50enne di Vico Equense muore all’Opg di Aversa: aperta inchiesta

di Nicola Rosselli

Aversa – Lo hanno trovato morto nel suo letto gli agenti polizia penitenzia dell’ospedale psichiatrico “Filippo Saporito” di Aversa, nel corso dei controlli ordinari alle celle.

Un uomo di 50 anni, ex marittimo di Vico Equense, affetto da turbe psichiche, è deceduto nel pomeriggio dell’Epifania.

Morto, apparentemente, per una crisi cardiaca, era detenuto presso il manicomio criminale normanno a seguito dell’accusa del duplice omicidio dei suoi genitori avvenuto nella notte fra il 20 ed il 21 agosto del 2001.

Bussò alla porta della loro abitazione e si scagliò prima contro la madre, accoltellandola, e successivamente contro il padre. La sorella riuscì a sfuggire alla sua ira. Il 50enne, sposato e padre di tre figli, si costituì a Poggioreale e da lì fini all’Opg di Aversa per il suo visibile stato di infermità mentale.

Sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta da parte dei magistrati della procura presso il tribunale di Aversa – Napoli Nord.

Il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Caserta dove sarà eseguita l’autopsia disposta dal magistrato competente.

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