Tagli all’Asl di Salerno, dipendenti protestano sul tetto

di Redazione

Salerno – Blocco stradale, striscioni di rabbia e momenti di tensione in via Nizza. Centinaia di lavoratori vogliono certezze per un domani ad oggi nebuloso e si scagliano contro i vertici dell’azienda sanitaria.

Tempo fa, la sottoscrizione da parte del direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, del contratto di appalto con la Dussman Service per i servizi di pulizie e sanificazione dei presidi ospedalieri e distretti sanitari e per salvare 709 posti di lavoro; poi, il ricorso al Tar inoltrato da associazioni in rappresentanza dei centri convenzionati che ha bloccato tutto.

Oggi, con la novità di due distinte gare per assegnare gli appalti di sanificazione e pulizia delle strutture sanitarie esplode la rabbia dei lavoratori che a giudicare dagli striscioni esposti dinanzi alla sede dell’Asl, hanno individuato proprio nel direttore generale il responsabile di quello che viene definito un vero e proprio smantellamento del servizio sanitario pubblico.

I manifestanti temono che dal primo febbraio possa scattare una riduzione delle ore di lavoro e dello stipendio. Alcuni dipendenti – che chiedono anche il versamento di stipendi arretrati – sono entrati nella sede della Asl e chiesto di poter incontrare il direttore generale.
La polizia è intervenuta sul posto, mentre alcune centinaia di lavoratori hanno effettuato un presidio dinanzi alla sede della Asl. Salvatore Gaudioso, del direttivo della Fisascat Cisl, ha annunciato la prosecuzione della protesta ad oltranza “finché non si organizzerà un tavolo tecnico con le aziende e i sindacati” che – afferma il sindacalista “il direttore Squillante ci ha promesso già due settimane fa”.

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