Tacchino avariato a scuola, Palmieri: “Nessuna anomalia”

di Redazione

Napoli – “Sulla qualità non si scherza”. Così l’assessore alla Scuola del Comune di Napoli Annamaria Palmieri che interviene sulla vicenda della busta di tacchino avariato che, secondo la denuncia di alcuni genitori alla Dirigente Scolastica, sarebbe stato distribuito durante la refezione in un cestino da uscita didattica.

“Il comune di Napoli – ha sottolineato la Palmieri – e’ committente di un appalto da oltre 40 milioni di euro su anni che ha vincoli di qualità altissimi, che le ditte sono tenute a rispettare, e lo hanno sempre fatto, e su cui gli organismi competenti vigilano con alto grado di professionalità. Lo dimostra il fatto che nello scorso anno non è stato rilevato su 44000 pasti giornalieri, nessun caso di anomalia. Venerdì scorso la ditta Ep – come dichiarato dalla stessa – ha distribuito su 4 municipalità oltre 7000 buste di tacchino, e il dipartimento Sian dell’Asl Napoli 1 ha ispezionato i lotti sia presso la scuola che presso il centro di cottura, evidenziando che erano in regola e non corrispondevano alla busta incriminata”.

Per l’assessore alla Scuola: “La questione passa nelle mani di chi indagherà sulle denunce incrociate, a noi – ha aggiunto – non tocca interpretare ma insistere sul fatto che ciò che ci preme è la salute dei bambini e che tutto ciò che era da compiere è stato fatto. Bisogna essere attenti su materie che possono generare allarme sociale: tutti noi possiamo disquisire in base alle opinioni sul gradimento del cibo, sulla sua quantità e sul tipo di dieta, ma sul rispetto dei protocolli di qualità e di rintracciabilità e’ fondamentale essere sinergicamente coinvolti. Per questo – ha concluso Palmieri – ci siamo affidati all’Asl la cui relazione e’ chiara e puntuale”.

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