Napoli, “Città sotterranea”: la vita del futuro nel sottosuolo

di Redazione

Napoli – La vita nelle metropoli si svolgerà sempre più sottoterra. È quanto emerge dall’ultimo numero della rivista di urbanistica “Trasporti&Cultura”, che venerdì 16 gennaio è stato presentato alla facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli.

Se fino a ieri, il sottosuolo è stato pensato soprattutto per reti metropolitane e parcheggi, lo sviluppo demografico porta a prendere in considerazione anche altri utilizzi: centri commerciali, cinema, musei sono esempi dei nostri giorni.

Quindi, il tempo che i cittadini trascorreranno in spazi al di sotto del livello della strada è destinato ad aumentare e a prendere anche ampie fette del tempo libero, creando una vera e propria città parallela.

Il numero 40 di “Trasporti&Cultura”, rivista edita a Venezia e presente nell’elenco delle riviste scientifiche in tema di urbanistica, ricostruisce l’evoluzione storica della città sotterranea e analizza i potenziali sviluppi futuri in un’ottica smart, prefigurando soluzioni innovative per migliorare la vivibilità nel sottosuolo e la sostenibilità complessiva delle città.

La presentazione rientrava nell’ambito di Smart Energy Master, un progetto che si occupa di smart city e risparmio energetico a cura del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale (Dicea) dell’ateneo napoletano.

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Scuola Politecnica di Napoli (ex facoltà di Ingegneria), Piero Salatino, i docenti del Dipartimento di Architettura della Federico II Francesco Domenico Moccia e Francesco Rispoli, i docenti del Dicea Carmela Gargiulo, Giuseppe Mazzeo e Rosa Anna La Rocca, nonché Antonella De Risi, dirigente di Metronapoli. Le considerazioni conclusive affidate al professor Rocco Papa.

Consegnato il premio “Trasporti&Cultura 2014” a Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia, e a Mariolina Besio, docente dell’Università di Genova.

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