Impianto di compostaggio a Scampia, le polemiche

di Redazione

Napoli – “Scampia rinasce con università e centri di eccellenza. Non con impianti di compostaggio che vuole fare De Magistris. Pronti alle barricate”. Lo ha scritto Gianni Lettieri, imprenditore e presidente di Fare Città, su twitter. Il capo dell’opposizione in consiglio comunale ha anche aspramente criticato de Magistris, anche e soprattutto sulla situazione della raccolta differenziata in città: “Le dichiarazioni rilasciate oggi in conferenza stampa da De Magistris, con cui smentisce i suoi stessi annunci in campagna elettorale sulla raccolta differenziata, sono di una gravità assoluta e senza precedenti”.

“Dire che la promessa relativa al raggiungimento del 70% di differenziata in sei mesi, su cui l’ex pm basò tutto il suo consenso, fosse una ‘previsione ottimistica in clima di campagna elettorale’ – ha sottolineato Lettieri – è l’ammissione finale circa la presa in giro operata ai danni degli elettori da De Magistris 4 anni fa. La verità, come ho sempre sostenuto, è che si candidò senza sapere nulla, e sottolineo nulla, dello stato dell’Ente, né di come amministrare la macchina comunale. Ed i tragici risultati di un comune al predissesto, commissariato ripetutamente sulla gestione di singole vicende, con tasse al massimo e zero servizi è la dimostrazione di tutto ciò. A differenza di De Magistris – che costruì una campagna elettorale basata sulla delegittimazione dell’avversario, sul linguaggio violento e su slogan e annunci senza senso – io conoscevo, e conosco, bene la situazione del Comune di Napoli, delle partecipate, dei bilanci, dei dipendenti e dello stato complessivo della città. Da sempre sono e resto concentrato sull’analisi delle problematiche e sullo studio di proposte efficaci e risolutive. Alle parole preferisco i fatti”.

Sui rifiuti, il presidente di Fare Città: “De Magistris ha compiuto solo disastri, portando la differenziata al minimo storico, la tariffa al massimo e lasciando la città è sporca e piena di rifiuti ovunque. Abbiamo perso il conto delle conferenze stampa, come quella di oggi, e delle dichiarazioni in cui si annunciava la costruzione di impianti, ma poi, puntualmente, non è stato fatto nulla”.

 “A questo punto – ha concluso Lettieri – gli elettori pentiti dell’ex pm, che sono tanti, dopo la lettura delle sue dichiarazioni di oggi, potrebbero azionare una class action per richierere il risarcimento dei danni morali subìti in conseguenza del consapevole inganno tramato da De Magistris a soli fini elettorali”.

Contrario alla costruzione dell’impianto il presidente dell’VIII Municipalità Angelo Pisani: “Il sito di compostaggio o biodigestore dei rifiuti, con annessi camion ed effetti di inquinamento, mettetelo a Chiaia o sul lungomare, e lasciate in pace gli abitanti di Scampia, che dopo anni di abbandono e colpevole incuria delle istituzioni non meritano questa ennesima mazzata”. Chiara la posizione di Pisani: “Scampia non permetterà questo ennesimo schiaffo alla dignità dei suoi abitanti e si batterà per ottenere la delocalizzazione del biodigestore, calato dall’alto senza neppure consultare gli abitanti del quartiere né, tantomeno, i rappresentanti locali della municipalità”.

“Sarà un impianto di cristallo, con l’ingresso dei comitati e tratterà la frazione umida, quello che esce dalle nostre cucine”. Lo ha assicurato il presidente Asia Raffaele Del Giudice, durante la presentazione del project financing per la realizzazione di un impianto di compostaggio a Scampia. Il progetto, fanno sapere dal Comune di Napoli, sarà innovativo e a basso impatto ambientale e comporterà un abbattimento dei costi di smaltimento e la creazione di nuovi posti di lavoro. La proposta arriva da un gruppo di imprese, costruttori e cooperative sociali che parteciperanno al bando europeo, a breve pubblicato da Asia, per la realizzazione del servizio. E prevede l’uso di tecnologie innovative, per generare biometano e compost di qualità, senza alcuna combustione dei rifiuti.

“Si conferma oggi – ha spiegato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris – una scelta strategica di dire ‘no alle discariche e no agli inceneritori’, in tutta l’area della città metropolitana. Non c’è impatto ambientale – ha ribadito il primo cittadino – perché i 4/5 autocarri al giorno, passeranno non all’interno del quartiere Scampia, ma raggiungeranno l’impianto con l’asse mediano. Non dimentichiamo inoltre che questo progetto porterà nuovi posti di lavoro”.

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