Gli anziani ortesi nei luoghi di Padre Pio

di Redazione

 

 Orta di Atella. Successo firmato dall’amministrazione Brancaccio per la giornata offerta gratuitamente ad un gruppo di anziani ortesi lo scorso 11 dicembre. Il gruppo ha potuto infatti trascorrere una intera giornata nei luoghi natii di San Pio di Pietrelcina.

La mattinata si è svolta tra la Santa Messa presso il Santuario di Pietrelcina e una visita guidata all’interno del centro storico, tra le caratteristiche strade e nei luoghi dove il Santo Padre pio nacque e crebbe nei primi anni della sua infanzia ed adolescenza. Luoghi che ancora oggi rievocano la presenza dell’umile fraticello. Dopo una sosta per pranzo in un ristorate della zona, la giornata è proseguita a Piana Romana, zona rurale dove la famiglia di Francesco Forgione possedeva una masseria.

Questa contrada è ricca di ricordi e riferimenti agli episodi cardine della vita del Santo. Nel terreno che un tempo apparteneva alla famiglia, oggi sorge la Chiesetta di San Francesco, anche conosciuta come Cappella delle Stigmate, che custodisce l’olmo sotto il quale Padre Pio ricevette le ferite di Cristo nel 1910. Davanti al piazzale, è ancora presente il pozzo sorto sul punto indicato dal Santo quando, ancora bambino, confidò al padre dove avrebbe trovato l’acqua.

Presenti alla giornata l’assessore al Ramo Antonio Marroccella e l’assessore alla cultura Eduardo Indaco. “Ringrazio il Sindaco Brancaccio per aver permesso ancora una volta di regalare qualche ora di religiosità e svago ai nostri anziani e un doveroso ringraziamento va da parte mia all’Ufficio servizi Sociali del nostro ente che, come in ogni occasione, si è tanto prodigato per la perfetta riuscita della giornata affinché tutto fosse perfetto così come lo è stato. Mi auguro che al più presto ci saranno altre occasioni di convivialità come questa giornata e sarà mio impegno e premura nei prossimi mesi creare occasioni di ritrovo ricreativo per la memoria storica del nostro paese, ossia i nostri anziani dai quali in quanto a vitalità abbiamo tutti ancora molto da imparare”.

 

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