Marcianise insignita del titolo di “Citta’ del benessere psicologico”

di Redazione

 Marcianise. Saranno le giovani psicologhe organizzatrici della “Settimana del Benessere Psicologico” nelle scuole locali a consegnare in questi giorni una targa al sindaco Antonio De Angelis, attraverso cui insignire Marcianise del titolo di “Città del Benessere Psicologico”.

Il momento sancirà la conclusione della quinta edizione dell’iniziativa, organizzata in Campania dall’Ordine Psicologi in collaborazione con l’Anci.

Nell’ambito della stessa, a Marcianise, all’istituto “Cavour”, nelle scorse settimane, si è tenuto il convegno dal titolo “Inclusione, Valore Aggiunto”. Tema dell’incontro: la disabilità, non più vista come limite per la persona, ma come possibilità di diversa partecipazione sociale.

A fare da padrone di casa, il dirigente didattico, Aldo Improta che ha altresì vestito i panni di moderatore del dibattito, a cui hanno partecipato: Caterina Tabiola, referente della diversabilità, ed Eva Scardone, psicologa e tra le promotrici dell’incontro. E’ altresì intervenuto il sindaco De Angelis, accompagnato per l’occasione dal presidente dell’assise, Giuseppe Tartaglione.

Il primo cittadino, oltre a portare anche i saluti dell’assessore alla Cultura, Anna Arecchia, assente per impegni precedentemente assunti, ha posto l’accento sulla costante e proficua sinergia esistente tra Comune e mondo della scuola.

Dal canto suo, il dirigente Improta ha affermato: “La scuola è aperta a tutti gli alunni, risorsa per il presente e speranza del nostro futuro. Un plauso va alle docenti che sanno valorizzare le potenzialità dei singoli allievi, senza discriminazione alcuna”.

L’importanza di costruire la propria identità, preservandone l’unicità è stato il tema centrale dell’intervento della Scardone che, con l’ausilio di una proiezione video, ha spiegato: “oggi viviamo in epoca in cui vi è un’esigenza di essere “sé altro” e tante volte si corre il rischio di apparire il prototipo di altri, ma è importante tenere a mente la citazione di Coelho che afferma che “Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te”.

Ha concluso i lavori la Tabiola, ribadendo l’importanza del “valore inclusivo e della capacità di ogni studente di arricchire il prossimo”.

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