Roma, omicidio Fanella: arresti e perquisizioni alla Cooperativa Sociale Multide

di Emma Zampella

 Roma. Numerosi sono gli arresti e le perquisizioni a carico di persone coinvolte nelle indagini sull’omicidio di Silvio Fanella, ucciso a colpi d’arma da fuoco lo scorso 3 luglio.

Fanella era considerato l’ex cassiere di Gennaro Mokbel. L’uomo, al momento dell’aggressione, era in via della Camilluccia. Per la sua morte, la Direzione Distrettuale Antimafia di Roma aveva fatto scattare le manette per Giovanni Battista Ceniti, rimasto ferito nel corso della commissione del delitto, Egidio Giuliani e Giuseppe Larosa, rintracciati a Roma e a Novara lo scorso 7 settembre, esecutori materiali dell’omicidio di Silvio Fanella.

Tra gli arrestati, figurano Emanuele Macchi Di Cellere, ex Nar, rintracciato e arrestato nel sud della Francia dalla Squadra Mobile di Roma lo scorso settembre, dopo che si era sottratto ad altro provvedimento e Manlio Denaro, già coinvolto nelle indagini sulla truffa Fastweb Telecom Sparkle.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, vanno a colpire gli esecutori e organizzatori dell’omicidio dello scorso 3 luglio, rivelando il coinvolgimento, a vario titolo, di numerosi soggetti, pregiudicati e comunque legati all’estrema destra, gravitanti in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, oltre che nel litorale di Ostia. Un’operazione che vede impegnati oltre 150 uomini della Polizia di Stato, nonché la collaborazione oltre alla questura di Roma, anche di quella di Genova, Verbania, Novara, Torino, Trento e Varese.

Nel corso delle indagini diverse sono state le perquisizioni anche a carico della Cooperativa Sociale Multidea di Novara, che ha tra le finalità aveva anche quella del reinserimento sociale degli ex detenuti, nella quale operano pregiudicati per reati di terrorismo, appartenenti alle Brigate Rosse e ai movimenti.

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