Renzi in Vaticano, quarto incontro con Papa Francesco: battute e scambio di doni

di Stefania Arpaia

 Città del Vaticano. È avvenuto questa mattina il quarto incontro tra il premier Matteo Renzi e Papa Francesco, per l’udienza ufficiale e lo scambio di auguri.

È stato accompagnato dalla moglie Agnese e dai tre figli, due maschi e una femmina, il capo del governo, giunto in Vaticano alle 10.45.

L’accoglienza di monsignor Gaenswein, segretario personale di Benedetto XVI, il saluto con il Pontefice, poi il colloquio privato. Ha avuto una durata di mezz’ora la discussione tra i due, nella Sala della Biblioteca. Presenti nel cortile di San Damasco anche Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del consiglio, e Paolo Gentiloni, ministro degli esteri.

Durante il colloquio, la famiglia del premier ha atteso nell’anticamera della biblioteca del Papa, per poi essere ricevuta insieme al resto della delegazione italiana. “L’altra volta mia figlia le portò il disegno del papa vestito d’azzurro, sicché – ha raccontato il premier – i fratelli le dissero: ma perché azzurro? sembra il grande puffo più che il Papa”. Questa volta “niente disegni”.

Poi, scherzando Renzi avrebbe detto al Pontefice, presentando Delrio e sua moglie: “Loro hanno nove figli”, e Bergoglio: “Avete vinto il campionato”. Renzi: “Anche la Champions League”.

Terminato lo scambio di doni, in cui il presidente del Consiglio ha donato a Francesco del vino toscano, Renzi ha saluto il Pontefice per recarsi al colloquio con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, presso la Prima Loggia del Palazzo apostolico.

Donando il vino il premier ha detto: “Abbiamo portato il Vin santo per la messa e non solo, sono i nostri prodotti italiani”.

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