Perugia: scoperta casa di prostituzione, donna cinese rimpatriata

di Stefania Arpaia

 Perugia. Gli agenti della Squadra mobile di Perugia hanno ricevuto una segnalazione in cui si denunciavano “strani movimenti” in un condominio del centro storico della città. Insospettiti da un andirivieni di estranei, vestiti bene,i poliziottihanno scoperto una vera e propria casa “a luci rosse”, adibita ad incontri sessuali.

Protagonista del giro di prostituzione una donna cinese, condotta in un centro di identificazione ed espulsione per essere rimpatriata nel proprio Paese. La donna attirava i clienti tramite un annuncio su un sito online ed era disposta a soddisfare i loro bisogni sessuali in cambio di denaro.

Gli incontri avvenivano in un’abitazione in corso Bersaglieri. Sorpresa dai poliziotti, la donna avrebbe ricevuto due telefonate da parte di uomini pronti a fissare un appuntamento proprio in presenza delle forze dell’ordine.

La vicenda rimanda alla scoperta di 17 case a luci rosse tra Perugia e Assisi, nell’ottobre 2014. L’organizzazione era gestita da una coppia di cinesi che faceva venire dal proprio Paese delle giovani connazionali, promettendo loro che avrebbero fatto le massaggiatrici.

Una volta giunte in Italia però le ragazze venivano private del passaporto, segregate negli appartamenti e costrette a prostituirsi.

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