Grillo attacca Napolitano: “Dovrebbe costituirsi”. E’ polemica

di Stefania Arpaia

 Roma. In seguito al discorso del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al corpo diplomatico in merito all’imminente fine mandato e alle scelte del governo, Grillo attacca: “Non dovrebbe dimettersi ma costituirsi”.

Lo ha detto ai giornalisti della stampa estera per presentare il referendum consultivo contro l’euro. “Non ho dubbi che andremo a governare questo paese, se non ci faremo del male da soli. Aspettiamo che passi il cadavere- ha detto il leader del M5s -Siamo in difficoltà perché ci hanno messo in un angolo, gli altri partiti, con la collaborazione del presidente della Repubblica. Dovevamo governare noi che avevamo preso il 25%. Perché non ci hanno dato l’incarico?”.

Poi prosegue con l’attacco personale a Napolitano, accusandolo di comportamento non idoneo alla carica ricoperta e parzialità: “Ha gravissime responsabilità, ha firmato qualsiasi cosa, è andato fuori dalla Costituzione italiana, si è messo nell’ombra con due persone e ha fatto le larghe intese. Non rappresenta più gli italiani ma una fetta di un partito”.

Esclude Prodi come potenziale capo di Stato e aggiunge: “Il nuovo Presidente della Repubblica dovrà essere una persona che non firmi qualsiasi cosa, una persona di buon senso, una persona normale e al di fuori degli schieramenti politici”.

Riferendosi poi ad un possibile accordo ha aggiunto: “Vorremmo trovare una persona al di fuori della politica e dei partiti. Lo sceglieremo attraverso la rete. Se lo sceglie un altro partito ed è una persona al di fuori di queste logiche, ci sta bene. Lo abbiamo già fatto alla Consulta e al Csm”. In merito all’inchiesta Mafia Capitale e alla tematica corruzione, ha detto: “Il Pd è il referente di Carminati e di Buzzi. Questo governo fa decreti su tutto, ma non sulla corruzione, che stanno rubando tutti. No, sulla corruzione fanno un disegno di legge che ci vogliono due anni per approvarlo.”

Infine, ha aggiunto: “Questo Paese ogni giorno che passa peggiora mentre i partiti parlano di cose che non hanno più senso: parlano del presidente o della Corte Costituzionale o della Legge elettorale. Stiamo peggiorando in tutti i campi. Noi non abbiamo sfasciato il Paese e chi l’ha sfasciato propone le soluzioni? Ma non ce l’ha. Ce le abbiamo noi le soluzioni perchè siamo cittadini come voi. Noi abbiamo il diritto a ricostruire le macerie del Paese”.

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