Femminicidio in Sicilia: muore ventenne sparata dal fidanzato all’inguine

di Stefania Arpaia

 Agrigento. Un femminicidio si è consumato mercoledì sera, in provincia di Agrigento, nel siciliano.

Alina Condurache, ventenne, di origine romena, è stata uccisa dal fidanzato con due colpi di pistola. Sparata all’inguine, la giovane è morta poco dopo l’arrivo dei soccorsi.

Fermato il 24enne Angelo Azzarello, con cui la vittima conviveva, accusato di omicidio. Era in compagnia della giovane, nell’azienda agricola di famiglia, quando avrebbero iniziato a litigare. Preso dall’ira, il ragazzo ha estratto la pistola e le ha tolto la vita.

Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, che avrebbero visto Alina spirare al loro arrivo.

L’omicidio è avvenuto in contrada Cipolla, a Palma di Montechiaro. Stando ad una prima ricostruzione dei carabinieri, i due avrebbero discusso perché si stavano lasciando. Le indagini sono coordinate dal pm Andrea Maggioni.

Azzarello era già noto alle forze dell’ordine perchè coinvolto nelle indagini sull’omicidio di un 17enne, avvenuto due anni fa, nelle campagne di Palma di Montechiaro. L’uomo fu fermato e poi scagionato.

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