“The Imitation Game”: l’eroe di guerra omosessuale

di Emma Zampella

“The Imitation Game” la pellicola più attesa del 2015 . Al centro della storia Alan Turingun matematico inglese, diventato un eroe di guerra e colpevole di essere omosessuale.

Il film, nelle sale italiane dal primo gennaio, è stato diretto da Morten Tyldum e interpretato da Benedict Cumberbatch e Keira Knightley, ottenendo cinque nomination ai Golden Globe. Turing, determinò in qualche modo la vittoria sui nazisti nella II guerra mondiale, ma nel 1952 a Londra fu arrestato per “atti osceni” e condannato per reato di omosessualità, una vicenda che due anni dopo lo portò, poco più che quarantenne, al suicidio.

Le autoritànon sapevano assolutamente che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica, in qualche modo il padre del computer, un uomo che accelerando la vittoria degli alleati contro Hitler aveva indirettamente salvato milioni di persone da morte certa. Il film, tratto dal romanzo di Andrew Hodges “Alan Turing. Storia di un enigma”, ha la sceneggiatura di Graham Moore. Oltre a uno straordinario Cumberbatch (messosi in luce tra le altre cose con la serie tv “Sherlock”) e alla Knightley, nel cast ci sono anche Matthew Goode, Rory Kinnear, Allen Leech, Matthew Beard, Charles Dance e Mark Strong.

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