Sydney, liberati ostaggi dopo blitz polizia: due morti, tra cui sequestratore

di Stefania Arpaia

 Sydney. Dopo sedici ore di assedio un blitz della polizia ha posto fine al sequestro di 17 personetenute ostaggio da un uomo che ha fatto irruzione in un caffè di Sydney, nel quartiere finanziario della città.

Colpi di arma da fuoco si sarebbero sentiti e pochi minuti prima dell’intervento delle forze dell’ordine un altro gruppo di ostaggièriuscito a fuggire. Secondoi media australianile vittime sarebbero tre, tra cui lo stesso attentatore, insieme ad un uomo di 34 anni e a una donna di 38.

Stando a quanto riferito da fonti della polizia, citate dalle reti tv australiane, è stato il sequestratore aprendo il fuoco ad far scattare il blitz degli agenti e non il contrario. Le forze speciali della polizia erano pronte ad intervenire ma l’ordine di agire è stato dopo solo che è stato avvertito un colpo d’arma da fuoco da dentro la caffetteria. Il sequestratore, ucciso nel corso del blitz, è un 49enne iraniano di nome Man Haron Monis.

L’uomo ha fatto irruzione nel locale alle 9 di mattina, le 23 di domenica sera in Italia, diffondendo paura tra clienti e addetti al bar. L’intera zona è stata assediata dalle forze dell’ordine. Cinque persone, tre uomini e due donne, sono uscite dall’edificio, ma è ancora da chiarire se siano riuscite a scappare o se siano state rilasciate dal sequestratore. Questi ha chiesto di parlare con il premier Tony Abbott, affermando che il politico conosce bene il motivo d’assedio, e ha sfruttato alcune persone all’interno della cioccolateria per comunicare con emittenti locali. Oltre al colloquio cn il primo ministro, il sequestratore avrebbe chiesto una bandiera dello Stato islamico.

In base a quanto riferito da fonti locali, Monis avrebbe parlato al telefono con il conduttore di un’emittente radiofonica per poter comunicare in diretta con i cittadini, ma l’uomo si sarebbe rifiutato di mandarlo in onda. Vietata ai media la possibilità di diffondere le telefonate arrivate da parte di alcuni ostaggi alle tv e alle radio locali.

Alcune persone nel caffè sono state viste mentre tenevano contro una finestra una bandiera nera con un testo in lingua araba: “Non c’è altro dio che Allah. Maometto è il messaggero di Allah”. Secondo vari media, l’uomohafattoruotare gli ostaggi davanti alle finestre e sembra che si muova all’interno del locale tenendo una persona davanti a sé come scudo.

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