Cesa. La corte di Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Maria Alaja, ha condannato allergastolo Nicola Caterino e Giovanni Cellulare, ritenuti rispettivamente il mandante e complice dellomicidio di Michele Martinelli, ucciso nel parcheggio del supermercato Lidl, a Cesa, il 12 giugno del 2006.
Un omicidio maturato nellambito della faida tra i Mazzara e i Caterino che aveva già portato alluccisione di Michele Caterino, fratello del boss Nicola, detto O Cecato. Martinelli, parcheggiatore abusivo, venne raggiunto dai proiettili esplosi da Lorenzo Ventre di Lusciano, mentre dal supermarket di via Matteotti stavano uscendo dei clienti. Alcuni colpi raggiunsero anche le auto in sosta nel parcheggio.
Una lotta sanguinosa, quella tra i Mazzarra e i Caterino, che portò a numerosi agguati, fino al 2009, anno in cui Nicola Caterino fu arrestato. Di estremo rilievo per la ricostruzione della vicenda si sono rivelate le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia affiliati ai due gruppi criminali direttamente coinvolti nella faida, tra cuiLuca Mosca, che risulta aver preso parte all’agguato.
E il secondo ergastolo per Nicola Caterino, dopo quello ricevuto nel processo SpartacusThe End (Spartacus la fine), ultimo filone del processo Spartacus 1, relativo agli omicidi diLiliana Diana, Vincenzo De Falcoe alla strage di Casapesenna in cui perse la vitaMichele Pardea.