Pd, Moschetti: “Non mi sento rappresentato da Russo”

di Redazione

Succivo – Il mio precedente comunicato volto a dichiarare la verità sulla riunione Asi e sulle decisioni prese a riguardo non era un attacco bensì un invito alla chiarezza e non un mero articolo formale per compiacere qualcuno. Oggi mi chiedono chi mi sussurra all’orecchio? La risposta il caro segretario Russo dovrebbe già conoscerla.

Nel mio operato politico sono sempre stato schietto, sincero e trasparente. Anche quando fu eletto Giuseppe Russo come segretario io ero l’unico a battere il piede per terra per evitare per far eleggere una persona più competente. Un burattino nelle mani di qualcuno per poter continuare a gestire il Partito Democratico a proprio piacimento, questo è il risultato. Furono delle persone che prima godevano della mia stima (oggi non più) a convincermi successivamente ad appoggiare il nuovo segretario.

Ma con il passare del tempo mi accorsi che di ciò di cui si era parlato, le promesse e gli obiettivi non sono mai stati mantenuti. Un segretario quarantenne che si trovava nell’impossibilità di amministrare un Pd inesistente che dichiarava di farsi portatore di ideali e di essere un punto di riferimento per la politica succivese si è trovato successivamente a dover intrufolarsi nella giovanile e nel “Coordinamento Atellano dei Giovani Democratici” per trovare delle braccia pronte a lavorare data la sua incompetenza nel trovarne nel partito.

La sua debolezza nel cercare di fare corpo, nel dare vita ad un partito sano e compatto è stata l’unica cosa fuoriuscita dal suo operato. Nelle riunioni a cui sono andato si vedevano sempre le stesse persone e nulla di nuovo. Gli stessi discorsi e promesse degli anni precedenti. Convegni andati male con la partecipazione di 5-10 persone in tutto.

Gli incontri clandestini con altre forze politiche a noi non congeniali non fatte nelle sedi opportune ma nei bar. Se mi devo sentire dare dei consigli da questa persona allora credo che declinerò l’invito. A causa del periodo di incertezze in cui volge il Pd con al gestione Russo abbiamo dichiarato tempo fa come Gd, di comune accordo e tramite un documento eletto a maggioranza, di non appoggiare più il Pd locale per preservare la giovanile da eventuali colpi di testa da parte della segreteria.

Durante la riunione in cui presentavo il documento gli animi si sono accesi e mi hanno addirittura accusato di voler “affossare” il Pd, forse già sapendo della loro debolezza a causa di una cattiva gestione partitica. Non ne ho parlato prima perchè pensavo che forse le cose sarebbero potute cambiare con un apertura a una miglior gestione del partito ma dopo l’ultimo attacco subito ritengo opportuno dichiarare tutto.

Io come iscritto Pd non mi sento rappresentato dal segretario Giuseppe Russo e invito gli altri iscritti ad aprire gli occhi e a chiedere le sue dimissioni da segretario in quanto invece di unire non ha fatto altro che separare, ed eleggere un nuovo segretario che abbia la giusta personalità e autorità per guidare un partito, renderlo interessante e fare corpo rendendolo veramente un partito forte che faccia da faro nello scenario politico succivese”.

Il segretario Gd e iscritto Pd 

Luca Moschetti 

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