Castel Morrone, Pd: “Zero sussidi ai bisognosi”

di Redazione

Aniello RielloCastel Morrone. Il Pd di Castel Morrone lancia un allarme sui servizi sociali: “L’amministrazione comunale capeggiata di Pietro Riello ignora i contributi ai bisognosi che permettono ai poveri una boccata di ossigeno nei momenti più difficili dell’anno”.

“Sono trascorsi undici mesi su dodici – proseguono i democratici – senza che il sindaco si sia degnato di erogare i contributi economici alle famiglie in difficoltà, lasciando che i fondi stanziati (cinquemila euro) finiscano nell’avanzo di amministrazione se non sono spesi entro il 31 dicembre. Manca ancora qualche settimana prima che quest’opportunità di assegnare i fondi per il contrasto alla povertà sfuma anche per quest’anno”.

“L’amministrazione comunale – prosegue il Pd – non ha occhi per vedere la drammatica situazione sociale di famiglie che non ce la fanno più a sostenere i figli a scuola, come orecchie per sentire quelle persone che si recano sul Comune per una mano d’aiuto per pagare le bollette o i farmaci”.

Il consigliere comunale del Pd, Aniello Riello (nella foto), ha presentato un’interrogazione al sindaco per sapere “i motivi che hanno impedito di erogare per undici mesi i sussidi per il contrasto alla povertà” e “quali misure urgenti intende attivare per assicurare i sussidi in quest’ultimo mese dell’esercizio finanziario 2014”.

“Un comportamento assurdo quello del sindaco e dell’assessore ai servizi sociali, Raffaele Riello, – sostengono i democratici – che congelano quei servizi che, in una situazione di grave crisi economica, sono più necessari per alleviare sofferenze e lacerazioni nelle famiglie con situazioni di povertà ed esclusione sociale. Tutto ciò è ancora più insopportabile se si pensa che quest’anno la spesa corrente sia stata aumentata del 37%, pari a 800mila euro in più in un solo anno, da sostenere tutta con l’aumento delle tasse comunali. Una crisi che manco li sfiora ai nostri amministratori comunali perché credono di stare in Svizzera. Invece, la crisi ci impone di tenere alta la guardia e la facoltà di critica, affinché l’amministrazione di Pietro Riello si occupi della drammatica situazione del paese che precipita sempre più in basso”.

“Perciò – concludono – è prioritario impiegare subito i fondi sociali per le famiglie in difficoltà per non venir meno al vincolo di solidarietà di un paese civile che non nega i diritti dei più deboli”.

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