Tribunale, via la Penitenziaria: arriva vigilanza privata

di Nicola Rosselli

 Aversa. “Il ministero della Giustizia “scaccia” la scuola di polizia penitenziaria e sostituisce il personale addetto alla vigilanza con una ditta di vigilanza privata!”.

A lanciare l’allarme i rappresentanti dei baschi azzurri aversani che continuano: “In un’Italia allo sfascio non c’è da meravigliarsi più di nulla. Lo scorso anno tutti (compreso gli addetti alla Scuola di Polizia Penitenziaria) salutarono con piacere l’istituzione del nuovo Tribunale di Napoli Nord cedendo volentieri molti spazi del castello aragonese di Aversa che, per la verità, erano eccessivi per la Scuola. Un tribunale che nasceva già ‘grande’ occupò (e trasformò) la maggior parte del castello riservando gran parte del primo e del secondo piano al Tribunale mentre gran parte del terzo piano venne assegnato alla Procura. Pochi magistrati furono assegnati sia al Tribunale che alla Procura ed ancor meno fu il personale amministrativo. Gli spazi che avevano occupato le importantissime Istituzioni, così, furono più che sufficienti…per il momento. Ora pare che siano in arrivo un esercito di magistrati ed una folla di impiegati. Occorrono nuovi spazi. Idea brillante: visto che le Scuole di Polizia Penitenziaria in Italia Meridionale sono molte (?) meglio chiudere quella di Aversa e riaprire quella di Portici (cara al senatore Cuomo, a suo tempo oggetto di decreto di chiusura perché in un immobile storico molto fatiscente e, per di più, in zona rossa vesuviana). Da riaprire, poi, anche la Scuola di Verbania (cara al Sottosegretario Costa) anch’essa da tempo oggetto di decreto di chiusura! Molto hanno protestato i Sindacati ed i politici ma, pare, che la decisione sia irreversibile”.

Amaro il finale del documento: “Peccato che gli spazi che dovrebbe lasciare liberi la Scuola, oltre ad alcune camere che alloggiavano gli Allievi, dovrebbero essere principalmente spazi comuni quali la palestra, la mensa, lo spaccio e l’armeria che, necessari anche per il tribunale, se gestiti dalla Polizia Penitenziaria, almeno impiegata per la sorveglianza dell’importante ‘Presidio di Legalità’, non costerebbero nulla all’Amministrazione mentre, pare, che il tutto sia destinato ad essere gestito da una vigilanza privata (atteso che né i Carabinieri né la Polizia hanno personale sufficiente per distaccarli a tale compito). In definitiva, è una vera e propria inutile cattiveria (oltretutto, pare, perpetrata da qualche dirigente centrale di origini aversane!!) chiudere la Scuola di Polizia Penitenziaria il cui personale può essere utilizzato, al momento, per gestire sia la vigilanza ai varchi che quella notturna e che, per il futuro più o meno prossimo può ritornare a gestire anche una Scuola “rilanciata” che può trovare posto nei locali dismessi dell’Opg”.

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