Dello Vicario scrive al Prefetto: “Ecco perché ho querelato il sindaco”

di Redazione

 Aversa. “Oltre a difendere la mia persona sporgendo formale querela, ho ritenuto opportuno tutelare le istituzioni che ho l’onore di rappresentare esponendo al Prefetto della Provincia di Caserta lo sconcertante episodio avvenuto pochi giorni or sono”.

Così Gianpaolo Dello Vicario introduce una mail inviataci in redazione in cui allega la lettera inviata al Prefetto di Caserta in cui spiega i motivi che lo hanno indotto a querelare il sindaco Giuseppe Sagliocco dopo l’infuocata seduta consiliare dell’altra sera.

“Illustrissimo Prefetto, – scrive Dello Vicario – nello spirito collaborativo che anima le Istituzioni, in qualità di consigliere comunale del Comune di Aversa, il sottoscritto si vede costretto a rivolgersi a Lei per sottoporre alla Sua cortese attenzione l’ormai abituale consuetudine del sindaco della Città di Aversa a non rispettare il ruolo del Consiglio Comunale. L’ultimo episodio, in ordine temporale, mi vede, mio malgrado, protagonista di un fatto increscioso quanto imbarazzante per il decoro e la dignità delle Istituzioni che ci pregiamo di rappresentare. Brevemente, mi permetta di esporLe i fatti accaduti nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il giorno 12 dicembre 2014, presso la casa comunale della città normanna. Durante la seduta il consigliere Della Valle stava presentando la sua interrogazione, e il sindaco, invece di argomentare una risposta, si rivolgeva con sufficienza, scortesia e in modo offensivo; il sottoscritto invitava più volte il primo cittadino a contenere i toni e ad usare un linguaggio più consono ai ruoli ricoperti, ed egli invece, con escalation verbale, arrivava ad apostrofarmi come ‘delinquente’, alla presenza dei consiglieri presenti, del presidente del Consiglio e del segretario comunale, di alcuni agenti della Polizia municipale, dei giornalisti (innumerevoli siti web hanno riportato la notizia e pubblicato il video) e del pubblico presente in Aula, dopodiché abbandonava la seduta”.

“Per la tutela della mia persona e del ruolo che ricopro – sottolinea Dello Vicario – ho dovuto sporgere normale querela presso le autorità competenti. Il fatto è solo la punta di un iceberg che vede il nostro sindaco assumere sistematicamente e strumentalmente un atteggiamento rissoso, provocatorio ed incurante di qualsiasi contegno istituzionale e civile. Vari Consigli comunali sono stati teatro di queste manifestazioni intollerabili, ma non solo, considerando che anche in pubblica piazza il sindaco ha dato un cattivo spettacolo di ciò che rappresenta nei confronti di altri consiglieri comunali sia di maggioranza, che di opposizione. Questo provoca un profondo e una sdegno nella cittadinanza e disorientamento per ciò che dovrebbe essere una guida e un esempio del nostro territorio, alimentando quel sentimento antipolitico e antiistituzionale, che noi altri cerchiamo di contrastare ogni giorno con un lavoro diligente e incessante”.

“Chiedo la Sua benevola ed autorevole collaborazione – è l’invito rivolto al Prefetto dal consigliere – per valutare ed eventualmente richiamare ai doveri di buon amministratore e rappresentante della città normanna chi si fa sfregio in modo così palese della democrazia, dei cittadini e del nome delle istituzioni. Sono ovviamente sempre disponibile, qualora lo riterrà opportuno, ad un incontro per maggiori chiarimenti”.

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