Successo per il primo “Meeting della canzone napoletana”

di Redazione

 Succivo. “Era da tempo che cercavo di proporre alla città di Napoli un evento del genere e sono contento che un piccolo paese, con le sue ridotte finanze e possibilità, abbia messo insieme un meeting della canzone napoletana”.

Questo ha dichiarato il poeta Salvatore Palomba Al “Meeting della Canzone Napoletana”, organizzato dall’amministrazione comunale di Succivo. “Tre giorni pieni di racconti, ascolti, esecuzioni, concerti e convivialità – dichiara l’assessore Gianni Aversano – con grandi rappresentanti della cultura partenopea fortemente voluti nonostante l’opposizione di quanti ritengono che la cultura sia un optional da trascurare in tempo di crisi, quando invece è occasione di investimento che nel tempo può portare ad eventi che valorizzano il territorio, e occasione di crescita morale che è la cosa che più aiuta la ripresa economica. La partecipazione del pubblico è stata numerosissima ed entusiasta. Appassionati e curiosi sono arrivati persino da Formia e dalle città vicine”.

Le lezioni tenute dal professor Raffaele Di Mauro, musicologo di chiara fama e di riferimento per gli studi più nuovi circa la canzone napoletana, hanno svelato tante chicche e approfondito tanti aspetti che hanno trattenuto il pubblico fino alla fine. Anima artistica di tutta la manifestazione è stato il maestro Maurizio Pica, musicista, arrangiatore e direttore di orchestre (tanti lo hanno conosciuto in tv per la sua direzione nel programma “Io canto” e per le prime edizioni di “Amici”).

Da sempre accompagnatore di Lina Sastri e di Roberto Murolo è uno scrupoloso e creativo arrangiatore. Ha ripreso tutte le esecuzioni insieme al maestro Franco Matrone che sono avvenute nei tre giorni istruendo i cantanti (tra i quali la splendida voce di Emanuela Loffredo) per come andassero affrontati i diversi stili e le linee melodiche originali purificandole da stravolgimenti che nel tempo via via si sono operati.

Infine, per quel che riguarda la parte delle guide all’ascolto, il poeta Salvatore Palomba ha raccontato della grandezza di Salvatore di Giacomo attraverso la maturazione della lingua ed introducendo i suoi versi con riflessioni che andavano al cuore della composizione. Si è riso di gusto con Vittorio Marsiglia che ha spiegato le differenze tra canzone umoristica, la macchietta, il cabaret. La canzone religiosa popolare, con Gianni Aversano, ha offerto un sound corposo e riflessioni circa il dolore e la gioia alla luce dell’avvenimento cristiano e di come i napoletani lo hanno tradotto nel loro linguaggio “basso”.

Grande commozione invece della canzone d’amore e struggente con Gianni Lamagna che ha lodato tanto la manifestazione e ha rinnovato la disponibilità come hanno fatto tutti gli artisti a partecipare con cachet ridottissimi, per permettere la realizzazione dell’evento. La disponibilità gratuita del bellissimo Auditorium da parte del parroco di Succivo e la stessa laboriosità dell’assessore Aversano e dei suoi collaboratori hanno fatto il resto. Gli intervenuti hanno chiesto a gran voce la ripetizione del meeting e già gli “esperti” pensano ad una retrospettiva su Viviani, sul secolo d’oro e magari l’operetta buffa.

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