Società e cultura politica nel Mezzogiorno, la ricerca di Stanziale

di Ludovica Ambroselli

 Sessa Aurunca. La biblioteca Gaius Lucilius a Sessa Aurunca, in collaborazione con il Rotary club, apre la serie di incontri annunciati dall’assessore alla cultura Calenzo alla recente inaugurazione, con una scelta originale e che produce valore aggiunto al territorio poiché si è scelto di partire dal territorio.

Venerdì 21 novembre alle ore 18.00 verrà presentata la ricerca di Pasquale Stanziale, dal titolo Società e cultura politica nel Mezzogiorno- Obiettivo su Sessa Aurunca e Cellole nell’alto casertano.

Ma non è tutto così scontato: non si tratta del solito libro, ma per la prima volta di un e-book, ovvero un libro elettronico, il che significa che si può scaricare al seguente indirizzo liberamente: (EBook http://www.slideshare.net/geseleh/societ-20 ; non è un romanzo, ma un’indagine articolata, con studi sul campo, sulle caratteristiche di quello che, in antropologia, si chiama modello culturale relativo alle due località prese in esame.

Elementi che hanno alimentato l’attesa che si è creata intorno ai risultati della ricerca e che verranno discussi insieme all’autore, con lui si confronteranno il prof. Giovanni Abbate, dirigente scolastico; il prof. Silvano Franco, docente di storia all’Università di Cassino; il prof. Alfonso Marino, docente di economia alla SUN; il Sindaco Tommasino e S.E. Mons. Orazio Francesco Piazza al quale sono state affidate le conclusioni.

Curiosi e impazienti abbiamo chiesto al docente universitario e sociologo Stanziale qualche anticipazione: Professore qual è l’approccio che ha usato per questa indagine? Mi muovo in quell’area di studi relativa alla questione meridionale in una prospettiva culturalista. L’approccio non è quindi quello tradizionalmente economico ma mira a definire, anche attraverso l’analisi quantitativa, valori, attitudini e comportamenti propri di comunità in relazione al proprio habitat.

Cosa emerge sostanzialmente da questa ricerca? Viene quindi ad emergere, da questa indagine un quadro non certo esaltante del modello culturale e ciò viene posto in relazione con forme di arretratezza proprie di aree del Mezzogiorno e che riguardano, pur se in modo limitato Sessa Aurunca e Cellole nell’alto casertano.

Cosa ha esaminato in particolare? In particolare ho esaminato le modalità di costruzione del consenso politico, le visioni politiche del mondo ed il ruolo e la responsabilità della borghesia meridionale nell’andamento non sempre progressivo del processo di modernizzazione della società. Vengono inoltre poste in evidenza le forme di frammentazione della società, il livello di civismo di questa e le formazioni egemoniche che presiedono alla formazione dei poteri locali.

Esistono altri studi del genere? Sicuramente è uno studio inedito e articolato che cerca anche di verificare quanto messo in evidenza da altri studiosi partendo da P. Allum , da R. Putnam e E. Banfield che si sono in anni precedenti occupati di questi stessi temi in relazione al Mezzogiorno.

Quali sono le finalità principali della ricerca ? E’ uno studio che allarga il quadro della conoscenza dell’ambito territoriale locale e cerca di costruire consapevolezze nella prospettiva di uno sviluppo che sia anche effettivo progresso.

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