Violenza di Genere, l’impegno della scuola “Stanzione”

di Redazione

 Orta di Atella. Giovedì 20 novembre, nella sala consiliare del Comune di Orta di Atella, la dirigente della scuola media “Stanzione”, Arcangela Del Prete, …

… ha presentato il convegno organizzato per condividere e ad approfondire le esperienze e le attività svolte durante il progetto “Rispetto a me: un’esperienza di partecipazione attiva contro la violenza di genere” a favore dell’affermazione di una cultura di genere e delle pari opportunità.

Il progetto, promosso dall’Ordine degli Psicologi, nell’ambito della “Settimana del benessere psicologico in Campania”, si è strutturato in incontri di formazione e sensibilizzazione rivolto anche a docenti e genitori, ed ha previsto la realizzazione di attività con alunne e alunni delle classi terze.

Al convegno, mediato dal professor Giuseppe Roncioni, hanno partecipato, in veste di relatori, la stessa dirigente Del Prete; la dirigente del Circolo didattico di Orta, Maria De Marco; gli assessori alla Pubblica istruzione, Rosa Minichino, e alla Cultura e Politiche giovanili, Eduardo Indaco; la dottoressa Marianna Piccirillo, tesoriere dell’Ordine degli psicologi della Campania; la dottoressa Valeria Bassolino, psicologa, psicoterapeuta, che ha condotto anche quest’anno, con grande competenza e rara capacità di coinvolgimento, tutte le attività previste dal citato progetto.

Davanti alla sala gremita, in apertura dei lavori, ha preso la parola la dirigente Del Prete che ha descritto brevemente tutte le attività formative che la scuola “Stanzione” da anni promuove e realizza, finalizzate alla maturazione di una corretta relazione e al dialogo positivo tra alunne e alunni nel rispetto della differenza di genere, allo scopo di contrastare su base culturale il dilagante fenomeno della violenza sulle donne.

Nel suo discorso ha più volte sottolineato “la necessità del coinvolgimento delle famiglie nel percorso di crescita culturale ed etica attivato dalla scuola, finalizzato all’affermazione della parità tra i sessi”. Ha, quindi, espresso la sua “soddisfazione per gli esiti positivi fatti registrare della presenza continuativa della figura dello psicologo nella scuola, ottenuta superando mille difficoltà burocratiche e organizzative con perseveranza e ostinazione, motivata dalla certezza di fare una richiesta giusta e proficua per il benessere degli alunni, delle famiglie e dei docenti”.

Infine, Del Prete ha colto l’occasione per ringraziare l’amministrazione di Orta di Atella, soprattutto nella persona del sindaco Angelo Brancaccio, che anche quest’anno, come l’anno scorso, rispondendo alle esigenze del territorio, ha fatto attivare nella “Stanzione” uno sportello ascolto gestito dalla psicologa Nunzia Sorvillo, e l’associazione ‘Oltre’ che, attraverso laboratori ad hoc, sostengono e aiutano i ragazzi in difficoltà sociali.

L’importanza del ruolo dei genitori nel processo di maturazione della cultura della non violenza è stata al centro anche dell’intervento della dirigente De Marco del Circolo Didattico. Gli assessori Minichino e Indaco hanno approfondito alcuni aspetti dello scottante problema della violenza di genere, illustrando le iniziative che il Comune ha attivato in questi ultimi anni per arginare il fenomeno e che vedono il coinvolgimento fattivo dell’Ordine degli Psicologi della Campania. A questo proposito, la dottoressa Marianna Piccirillo ha informato il pubblico in sala che, grazie al supporto dell’Ordine, è stata restaurata una preziosa tela conservata nella chiesa dei Girolamini di Napoli del pittore ortese Giuseppe Marullo, vissuto nel XVII secolo, a voler sottolineare l’esistenza di un legame particolare tra Orta di Atella e l’Ordine degli psicologi della Campania. Al termine del suo intervento, ha consegnato all’assessore Indaco, quale rappresentante delle istituzioni comunali, la targa stradale da esporre in un luogo della città, su cui è inciso la seguente dicitura “Orta di Atella, città amica del benessere psicologico”.

Molto apprezzato è stato lo spazio riservato alle mamme che hanno partecipato al progetto, le quali hanno dato una emozionata ed emozionante lettura di alcune frasi tratte dal libro “Donne in carne e ossa” di Luisa Bossa. Ha fatto seguito la vivace esibizione del gruppo dei “Bottari” della “Stanzione”, guidati dal maestro Andrea Cerbone, che si sono esibiti in un numero di percussioni utilizzando come strumenti dei semplici secchi di plastica e una bacchetta. Su questi ritmi, la cantante Maria Grazia Savoia ha intonato il canto “Bella figliola”.

Ancora spazio all’emozione con la dottoressa Valeria Bassolino che ha proposto ai presenti una serie di testimonianze di persone che sono vittime della violenza di genere, dimostrando come essa sia più diffusa e subdola di quanto si possa pensare.

A chiusura del convegno, la proiezione dello spot realizzato dagli alunni della scuola “Stanzione”, concepito dall’attore Giovanni Granatina, con la regia di Fabio Sarra, che diventa un rumoroso grido di speranza per arginare i devastanti effetti della violenza di genere.

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