Uccise la madre a coltellate e simulò rapina: condannato a 30 anni

di Redazione

 Maddaloni. E’ stato condannato a trent’anni di reclusione Manlio Spagnuolo, 27 anni, di Maddaloni, che nel febbraio 2013 uccise con trenta coltellate la madre, Maria Agnese Coscia, 62 anni.

In compagnia di un complice, un 24enne del posto, nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 febbraio, il giovane inscenò una rapina nell’appartamento della madre, al quarto piano di una palazzina di via Brecciante, a Maddaloni, allo scopo rubare preziosi e denaro per acquistare sostanze stupefacenti. Quando la donna lo scoprì, lui impugnò un coltello da cucina e la uccise.

Giàore dopo il primo interrogatorio, gli investigatori della squadra mobile e del locale commissariato non avevano ritenuto credibile la versione della rapina fornita dal giovane. Aveva raccontato, infatti, che tre malviventi, nel cuore della notte, si erano introdotti nell’abitazione armati di un coltello. Lui avrebbe tentato di opporre resistenza, finendo poi per essere picchiato e legato prima che i malviventi si accanissero sulla madre, uccidendolaa coltellate nel salone di casa. Il giovane raccontava ancora che,legato, era poi riuscito ad uscire sul pianerottolo dello stabile e ad avvisare i vicini che poi avrebbero chiamato il 113.

Molte le incongruenze riscontrate dagli inquirenti. Infatti, il ragazzo diceva di essersi liberato dopo troppe ore e che solo a quel punto aveva chiamato le forze dell’ordine, senza invece chiedere aiuto quando era ancora legato. A far saltare l’ipotesi della rapina, inoltre, alcune irritualità presenti nella dinamica dell’omicidio. Ad esempio, 30 coltellate erano troppe e ingiustificate. Inoltre, sulla porta d’ingresso non venivanorilevati segni di forzature.

Manlio, ultimo di quattro figli, si era laureato in economia aziendale qualche mese prima del delitto, ma pare non avesse ancora trovato lavoro. Gli inquirenti sospettarono che tra madre e figlio non ci fossero rapporti eccellenti, almeno negli ultimi tempi, probabilmente a causa delle attenzioni che la madre rivolgeva al suo ultimogenito. Il ventiseienne, qualche anno prima, era rimasto vittima di un grave incidente stradale che lo costrinse a un ricovero di diversi mesi in un ospedale. Uscì dal coma in seguito a una serie di interventi chirurgici.

Le immagini del 15 febbraio 2013

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