Maddaloni. Il consigliere comunale Luigi Bove interviene sui lavori di ristoro ambientale che
Sono stato in religioso silenzio, in questi mesi, sulla vicenda della convenzione tra Comune di Maddaloni e Cementir perché tante sono state le bugie raccontate ai cittadini. I lavori di realizzazione della rete fognaria in via Sauda e in via dellOliveto non sono dei ‘favori’ che lamministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa de Lucia ha ottenuto per i residenti ma rappresentano, insieme agli atri, i punti principali della convenzione sottoscritta ad Agosto 2012 tra lallora sindaco Cerreto e lingegnere Ciliberto della Cementir, dinnanzi alla segretaria generale del Comune di Maddaloni, dottoressa Maria Carmina Cotugno. Infatti, erroneamente, in data 27 ottobre 2014, sia il sindaco de Lucia e sia lassessore dAlessandro diramavano un apposito comunicato stampa in cui affermavano che i lavori della rete fognaria in via Sauda e via dellOliveto erano delle varianti ottenute dalla giunta de Lucia ed in modo particolare, dAlessandro, dichiarava: ‘La rete fognarianon si interromperà nei pressi del piazzale Cementir ma sarà prevista fino ai confini con la città di Caserta, inglobando in questo modo tutti i residenti della zona. Lo stesso anche per quanto riguarda via dell’Oliveto, anch’essa non prevista, consentirà a tutti i residenti di via Sauda di allacciarsi alla rete fognaria’.Queste sono delle colossali bugie perché la convenzione sottoscritta in data 4 agosto del 2012 , tra Comune e Cementir, prevede alla lettera e- dell articolo 2 della suddetta, testualmente ‘Realizzazione del collettore fognario di via dell Oliveto e via Sauda entro 180 giorni dall inizio dell attività di escavazione'”.
“Pertanto, – continua Bove -non si tratta di nessuna vittoria dellamministrazione de Lucia e nessun favore a chicchessia, anzi lamministrazione de Lucia quando si decide di sollecitare l inizio dei lavori in via Sauda e via dell Oliveto, cosi come da convenzione prevista? Anzi, leggendo la convenzione, che evidentemente sfugge al sindaco Rosa de Lucia e ai suoi accoliti, volendo seguire un cronoprogramma dovevano iniziare prima i lavori in via Sauda e via dell Oliveto entro 180 giorni dall escavazione e poi quelli in via Libertà perché alla lettera f dell articolo 2 prescrive che i lavori ‘di riqualificazione di via Libertà da realizzare entro 1 anno dall inizio dell attività di escavazione’ mentre in via Sauda e via dellOliveto entro 180 giorni”.
Bove, inoltre,afferma: “Il cantiere inoltre lascia molto a desiderare; di sera non è adeguatamente segnalato e la visibilità quindi è molto carente; inoltre non cè un segnale di senso unico alternato nei tratti più nevralgici; non cè una regolamentazione del flusso veicolare”.