Legge di stabilità, via libera della Camera. Testo al Senato

di Redazione

 Roma. L’Aula della Camera ha approvato la legge di stabilità con 324 sì, 108 no e 3 astenuti. Il testo, su cui sabato il governo ha incassato tre fiducie, passa al Senato.

Poco prima che arrivasse l’ok il premier Matteo Renzi, ospite a in Mezz’ora su Rai Tre ha ringraziato “i parlamentari oggi al lavoro per votare la stabilità”.

Dalla prossima settimana il testo approderà dunque al Senato dove sono ancora molti i nodi da sciogliere. Innanzitutto la partita fiscale, dagli aggiustamenti sull’Irap a quelli sui minimi e le partite Iva. Il governo dovrà inoltre prendere una decisione sulla tassazione dei rendimenti dei fondi pensione e della rivalutazione del Tfr.

La questione, alquanto spinosa e tuttora irrisolta, è stata rimandata al Senato proprio per avere più tempo di analisi e di confronto tra chi all’interno dell’esecutivo vorrebbe mantenere l’aumento previsto dal ddl così com’è, cioè al 26%, e chi invece, considerando i fondi pensione non come una rendita ma come un trattamento previdenziale, punterebbe ad attutire l’incremento.

Sul tavolo c’è poi il nodo casa. Ncd continua a farne uno dei suoi cavalli di battaglia, chiedendo una risistemazione dell’attuale sistema di tassazione. Il governo è fortemente intenzionato a raggiungere una semplificazione distinguendo nettamente, con la local tax, i due livelli di tassazione: comunale e centrale.

Al Senato si dovrà inoltre affrontare anche la partita Regioni, cercando di alleggerire l’impatto della spending review da 4 miliardi imposta dal governo e dovrà essere trovata una soluzione per i dipendenti delle province.

Subito dopo l’ok di Montecitorio, il Consiglio dei Ministri ha approvato la prima “Nota di variazione” al bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2015-2017. La nota recepisce gli effetti degli emendamenti al disegno di legge di stabilità 2015 e al disegno di legge di bilancio approvati in prima lettura dalla Camera dei Deputati.

Le modifiche apportate determinano il miglioramento degli effetti complessivi della manovra di finanza pubblica per circa 4 miliardi di euro nel 2015 in termini di saldo netto da finanziare del bilancio dello Stato e per circa 4,5 miliardi di euro in termini di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche. Tali modifiche, specifica l’esecutivo in una nota, sono state introdotte in coerenza con la revisione degli obiettivi definita dal Governo a seguito della fase di consultazione e dialogo con la Commissione Europea.

Il disegno di legge di stabilità 2015, comprensivo degli emendamenti approvati dalla Camera, si legge ancora nella nota, comporta effetti espansivi sul bilancio dello Stato di circa 6,7 miliardi di euro nel 2015 e di circa 2,9 miliardi di euro nel 2016. Nel 2017, gli effetti della manovra risultano in linea con quella inizialmente presentata alla Camera dei Deputati e determinano un miglioramento del saldo del bilancio dello Stato di 1,8 miliardi.

Ecco le norme contenute nella Legge di Stabilità:

PENSIONI D’ORO, ARRIVA IL TETTO. Arriva un tetto alle pensioni d’oro dei grand commis dalla Pa. La misura, che nasce per sanare “una falla” della riforma Fornero, prevede che l’importo complessivo del trattamento pensionistico percepito non possa eccedere quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo del regime retributivo. Il tetto si applica anche ai trattamenti pensionistici già liquidati, con effetto a decorrere dal 2015. Vengono anche eliminate le penalizzazioni previste dalla legge Fornero per chi, avendo maturato l’anzianità contributiva necessaria (42 anni e un mese se uomo e 41 anni e un mese se donna), decideva di andare in pensione prima dei 62 anni di età. La misura, si applica solo a quanti matureranno il previsto requisito di anzianita’ contributiva entro il 31 dicembre 2017.

PATRONATI, MENO TAGLI. Dimezzati i tagli ai patronati che passano da 170 a 75 milioni di euro. Vengono fissati una serie si paletti per razionalizzare la loro presenza sul territorio evitandone la proliferazione.

BONUS BEBE’ DOPPIO PER I PIU’ POVERI. L’assegno di 80 euro potrà essere erogato ai nuclei familiari che non superano un valore dell’indicatore Isee di 25.000 euro. Il bonus raddoppia per i nuclei che hanno un indicatore Isee inferiore a 7.000 euro.

IL BUONO PANNOLINO. I nuclei familiari con quattro o piu’ figli minori e una situazione economica corrispondente a una valore Isee non superiore a 8.500 euro annui avranno diritto a buoni acquisto per pannolini e altri beni e servizi per l’infanzia del valore di 1000 euro l’anno.

CIBO AI POVERI. In arrivo 7,7 milioni di euro nel 2015 per il fondo per la distribuzione di derrate alimentari allepersone indigenti.

RILANCIO ASILI NIDO. 100 milioni del fondo per la famiglia al saranno vincolati al “rilancio del del piano di sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia”.

PIU’ SOLDI A FONDO SLA E GARANTE INFANZIA. Aumenteranno da 250 a 400 milioni di euro per il 2015 le risorse per il fondo per la nonautosufficienza. Più risorse (650.000 euro l’anno fino al 2017) anche per il garante per l’infanzia e l’adolescenza.

FONDO CONTRO EBOLA. Arrivano 10 milioni in tre anni per il potenziamento delle misure di sorveglianza e di contrasto delle malattie infettive.

DETRAZIONE PER FINANZIAMENTO AI PARTITI. I politici potranno detrarre i finanziamenti ai partiti, che vengono considerati “erogazioni liberali”.

E BOOK, GIU’ L’IVA. L’aliquota Iva libri di periodici in formato elettronico viene equiparata a quella dei libri in formato cartaceo e cala dal 22% al 4%. La misura è stata contestata da Bruxelles.

BUONI PASTO, SCONTO FISCO. Sale da 5,29 a 7 euro la soglia di deducibilità fiscale dei buoni pasto elettronici Lo sconto entrerà in vigore dal 1 luglio 2015.

MADE IN ITALY. Per la promozione del Made in Italy vengono stanziati per l’Ice 130 milioni di euro per il 2015, 50 milioni per il 2016 e 40 per il 2017.

RIFINANZIATA LA SABATINI BIS. Rifinanziata la legge Sabatini, che prevede incentivi all’acquisto di beni strumentali per le imprese, per 12 milioni di euro nel 2015, 31,6 milioni di euro nel 2016 e 46,6 nel 2017.

DEBITI-CREDITI P.A., PROROGATA COMPENSAZIONE. Proroga di un anno alla compensazione dei debiti fiscali delle imprese con i loro crediti verso la P.a.

BANCHE DATI CONTRO EVASIONE. L’Agenzia delle entrate potra’ utilizzare a pieno le banche dati del fisco “per le analisi del rischio di evasione” senza concentrarsi sulle liste selezionate, cosi’ come previsto dal dl Salva Italia.

COMUNI, PIU’ FLESSIBILE GESTIONE TAGLI. Maggiore spazio di manovra ai primi cittadini nella gestione dei tagli, il cui importo complessivo resta fermo a 1,2 miliardi: i risparmi non dovranno essere più limitati esclusivamente alla spesa corrente ma potranno essere estesi anche agli investimenti. Niente patto di stabilità interno per 5 anni per i Comuni istituiti a seguito di fusione dal 2015. Ai Comuni che collaboreranno alla lotta all’evasione andrà una quota pari al 55% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse nonche’ delle sanzioni civili applicate.

FREQUENZE TV PER EMITTENTI LOCALI. Le frequenze televisive per il digitale terrestre attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori di rete nazionali saranno messe a disposizione di emittenti locali.

TORNANO RISORSE PER LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI. Rispuntano le risorse per i lavoratori socialmente utili per i quali vengono stanziati 100 milioni l’anno a partire dal 2015.

EXPO. Le norme di contenimento delle spese per beni e servizi nonché quelle limitative delle assunzioni, anche con contratti flessibili, previste per le pubbliche amministrazioni non si applicano per la società Expo spa fino al 31 dicembre 2015.

PARTECIPATE. Paletti più stringenti per la razionalizzazione delle società partecipate, non solo degli enti locali, ma anche di camere di commercio, università e istituti di istruzione universitaria pubblici e autorità portuali.

AMIANTO. Benefici previdenziali per i lavoratori che siano stati esposti all’amianto in quantita’ superiore ai limiti di legge per oltre 10 anni.

ECOBONUS ANTISISMICO. L’ecobonus al 65% sara’ prorogato a tutto il 2015 non solo per l’efficienza energetica ma anche per gli interventi di consolidamento antisismico degli edifici esistenti.

EMERGENZE NAZIONALI. Per il 2015 sono stanziati 60 milioni di euro per il fondo per le emergenze nazionali.

SCUOLA. Il piano di assunzioni, previsto tra le finalità prioritarie del Fondo, non è più limitato al solo personale docente. Entro febbraio arriverà un decreto del ministero dell’Istruzione con i nuovi criteri per la composizione delle commissioni degli esami di maturità.

DEFICIT. Recepite le modifiche concordate con l’Ue per ridurre il deficit di 4,5 miliardi.

REVERSE CHARGE E CLAUSOLA SALVAGUARDIA. Estesa la reverse charge a ipermercati, supermercati e discount alimentari e ai ‘pallets’, i bancali di legno. In mancanza del via libera di Bruxelles alla misura scattera’ una clausola di salvaguardia sulle accise della benzina.

WI-FI. Il credito di imposta legato al wi-fi per hotel e alberghi sarà concesso solo se il servizio sarà gratuito e con una velocità di connessione pari almeno ad 1 megabit/s.

AGRICOLURA. Sconti irap anche per i lavoratori neoassunti del settore agricolo.

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