Celentano scrive a Stefano Cucchi: “Giudici ignavi”

di Mena Grimaldi

 Roma. Il famoso artista Adriano Celentano scrive una lettera indirizzata a Stefano Cucchi. La missiva è stata pubblicata sul sito del noto cantante.

“Ciao Stefano! Hai capito adesso in che mondo vivevi? Certo dove sei ora è tutta un’altra cosa”, scrive Celentano.

“L’aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi qui sulla terra. Li’, dove sei adesso, c’è la luce, la luce vera!!! Che non è quella flebile e malata di quei giudici ‘ignavi’ che, come diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perchè non si schierano ne’ dalla parte del bene e ne’ da quella del male sono i più pericolosi, e giustamente il Poeta li condanna”.

“Ma adesso dove sei tu è tutto diverso – continua il cantante – li’ si respira l’amore del ‘Padre che perdona’ e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti morire. Sei finalmente libero di amare e scorrazzare fra le bellezze del Creato, senza più il timore che qualche guardia carceraria ti rincorra per ucciderti. Perchè dove sei tu non si può morire”.

E poi conclude: “La morte non è che un privilegio dei comuni mortali e quindi proibito a chi non ha la fortuna di nascere. Un privilegio dell’anima che, se non la uccidiamo del tutto, ci riconduce alla Vita eterna”.

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