Oliver Stone: “Voglio fare un film su Putin”

di Emma Zampella

oliver stoneOliver Stone giunge in Russia guidato da un’intrigante suggestione professionale. E’ dall’Europa che ha annunciato che le riprese della sua pellicola dal titolo “Datagate” cominceranno il prossimo gennaio 2015.

Arrivato in Russia ha infatti incontrato Edward Snowden, l’informatico statunitense noto per aver rivelato pubblicamente dettagli di diversi programmi di sorveglianza di massa dei governi statunitense e britannico, fino ad allora tenuti segreti. Sarà proprio quest’ultimo il protagonista del film in programmazione.

Poi arriva la sorpresa quando, stupendo tutti i presenti alla conferenza stampa, ha annunciato l’ipotesi di un film su Vladimir Putin, che avrebbe incontrato brevemente qualche giorno fa al Teatro delle Nazioni di Mosca: “Mi piacerebbe intervistare Putin, rappresenta un punto di vista differente che gli americani non hanno spesso occasione di ascoltare”, ha detto Stone che nel curriculum, oltre alla direzione di pellicole passate alla storia del cinema come “Platoon”, “Wall Street” e “JFK”, vanta la produzione di documentari su importanti capi di Stato quali Hugo Chavez e Fidel Castro.

Il regista ha deciso di parlare con Snowden – attualmente latitante visto che si di lui pende un’accusa di furto di proprietà del governo, comunicazione non autorizzata di informazioni della difesa nazionale e comunicazione volontaria di informazioni segrete con una persona non autorizzata da parte dei procuratori federali statunitensi -, nonostante gli spunti per la costruzione dello sceneggiatura certo non gli manchino. La pellicola, che si intitolerà “The Snowden files” e verrà girata a Monaco di Baviera, si basa infatti su due libri recenti che hanno sviscerato con dovizia di dettagli il “caso” dell’ex funzionario della Cia: l’omonimo testo di Luke Harding e “Time of the Octopus”, scritto da Anatoly Kucherena, legale russo di Snowden, con cui Stone ha ammesso di essere in contatto da circa un anno.

Da sempre considerato uno dei registi più politicizzati di Hollywood e inviso alla destra repubblicana, Stone ora se la dovrà vedere anche con Obama. A Washington, che sta cercando di riportare in patria l’”infedele” Snowden, infatti, non vedono particolarmente di buon occhio la trasferta russa del regista, tanto più dopo l’abboccamento col nemico Putin. Se ne dovranno fare una ragione.

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