Cinquanta sfumature, Dornan: “Niente nudo integrale”

di Emma Zampella

 Non ci saranno scene di nudo nel film più atteso dell’anno. È quanto è stato dichiarato dal protagonista di “Cinquanta sfumature di grigio”, l’attore Jamie Dornan che in un’intervista al “The Observe” ha rivelato come questa fosse parte di una clausola contrattuale.

L’interprete di Christian Grey ha infatti confessato che nella trasposizione cinematografica del romanzo cult di E. L. James non ci sarà alcuna scena di nudo frontale: “Abbiamo rispettato il contratto, la produzione non voleva scene volgari o brutte da vedere”.

La pellicola è prevista in uscita per il prossimo 14 febbraio 2015. La scelta di evitare il nudo integrale è stato poi motivato dall’attore, già abituato a mostrare il proprio corpo in quanto modello della linea intima di Calvin Klein. Secondo Dornan, che sarà sul grande schermo insieme a Dakota Johnson, infatti la scelta di non apparire mai integralmente nudo rifletta la chiara volontà della regista Sam Taylor-Johnson, in accordo con la produzione, di “raggiungere il più ampio pubblico possibile, senza mostrare tutto”, giocando con l’allusione, stuzzicando la fantasia dello spettatore e puntando a un erotismo mai troppo esplicito né volgare.

Ma se c’è una schiera di ragazzine impazzite che non attendono altro che vedere sul grande schermo la materializzazione di quelle fantasie, lette nella trilogia della James, c’è anche chi a tale film ha mosso pesanti critiche. È stato infatti lo stesso protagonista a difendere, dalle grinfie di una cattiva pubblicità, la produzione dall’accusa -mossa soprattutto dai conservatori negli Stati Uniti – di istigare alla violenza contro le donne, definendo molto delle sequenze “sessualmente violente”.

Alcuni media nei mesi scorsi hanno addirittura tacciato la pellicola di rappresentare e, in qualche modo, promuovere la cultura dello“stupro e della violenza sessuale”. In tal occasione, Dornan ha sottolineato come tutte le pratiche sessuali, in particolare quelle sadomaso, vissute dai due protagonisti siano consenzienti e coinvolgano due persone adulte. “È molto difficile sostenere che il film possa istigare alla violenza contro le donne dato che tutto è consensuale. Inoltre, metà del romanzo parla di contratti, permessi e consensi,non c’è stupro né ci sono situazioni sessuali forzate”. Come a dire che il film, altro non è se non lo specchio di quelle pagine che hanno animato gli animi soprattutto femminili.

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