Cesare Cremonini: il sold out arriva a Bologna

di Emma Zampella

 Cesare Cremonini vive il suo momento d’oro e si emoziona all’idea di tornare da vincitore nella sua terra. è pronto per salire sul palco dell’Unipol Arena, dove ha vissuto i primi concerti da ragazzo e dove ritorna portando con sé uno stuolo di 13mila persone.

Perché quel “Logico tour”, fatto di 26 canzoni cantate tutto d’un fiato, è un po’ di tutti, di se stesso come del suo pubblico che lo segue da tantissimo. E Bologna è una delle tappe più importanti “ è la data che sento di più, me ne sono accorto avvicinandomi a show importanti come al Forum: quel che provo suonando davanti a chi vive sotto il mio cielo è diverso. Ha a che fare con ciò che chiamiamo vita”.

Una tappa che ha registrato, così come tante altre, il sold out, marchio inconfondibile di questo show. E per chi a Bologna non riuscirà a godere della sua voce, Cremonini assicura: “Non pensavamo che l’Unipol Arena s’imballasse così presto, e non potevamo doppiare la data, ma tornerò di certo. Questi risultati permettono scelte più coraggiose in futuro. Ma gli stadi sono un obiettivo ancora prematuro. Sono contento di quel che ho, più concentrato a migliorarmi come artista che ad ingrandire il contenitore. Qualsiasi sia il palco, il concerto lo fa chi ci sale, e serve sempre massimo impegno”.

“A 17 anni vivevo in una famiglia severa, la musica era occasione di ribellione, e una sera scappai per vedere gli Oasis al Forum di Milano. Poi ci vai dall’altra parte del palco e quegli episodi tornano tutti in mente. All’Unipol Arena vidi il mio primo concerto, Venditti nel ’93: sono ricordi molto importanti, quelli che mi hanno fatto decidere di diventare unmusicista” racconta il cantante bolognese. Nella tappa della sua città natale, anche Joe Tacopina sarà lì ad ascoltarlo e sarà a lui che dedicherà “Marmellata 25”, “perché è proprio ‘da quando Baggio non gioca più’ che il Bologna non sognava in grande. Sono contento e onorato che Tacopina venga, da tanto non avevamo un presidente così impeccabile e attento al rapporto con città e tifosi. Si vede che fa sul serio”.

E a chi gli chiede cosa sia Logico, Cremonini risponde: “ Per me ogni disco ha corrisposto con una crescita umana, e quella non ha una fine, è costante e a piccoli passi. Passati i trent’anni cambiano obiettivi e desideri, ma non ho nostalgia di tempi più leggeri, sono appassionato al mio presente e futuro. Professionalmente, questo è un tour in cui si gioca in Champions League: così è importante aver esperienza e consapevole entusiasmo”.

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