Svizzera, bocciato il referendum anti-immigrazione

di Redazione

 Berna. Gli Svizzeri hanno espresso un chiarissimo No all’introduzione di nuovi limiti all’immigrazione straniera: chiamati alle urne hanno infatti rifiutato con il 74,1 % di voti il referendum “Stop alla sovrappopolazione” promossa da un gruppo “ambientalista” per la salvaguardia delle ricchezze naturali.

Gli elettori elvetici hanno anche bocciato con oltre il 59% di No un’iniziativa popolare che chiedeva di abolire i forfait fiscali concessi agli stranieri facoltosi. Respinta anche la proposta di aumentare le riserve in oro della Banca centrale elvetica.

I sondaggi prima del voto avevano previsto un rifiuto dei tre testi, ma non avevano del tutto escluso l’eventualità di un “Sì” degli elettori sul tema sensibile dell’immigrazione. L’entità della vittoria dei “No” costituisce quindi una sorpresa. L’iniziativa, battezzata “Ecopop”, è stata bocciata da tutti i cantoni, Ticino incluso. Il quesito proponeva di limitare allo 0,2% nell’arco di tre ani la crescita della popolazione residente dovuta all’immigrazione, in modo da ridurre l’inquinamento legato a un aumento degli abitanti.

Dall’inizio dell’anno, è la seconda volta che gli Svizzeri si pronunciano sul tema dell’immigrazione, ma con esiti opposti. Lo scorso 9 febbraio scorso, il 50,3% dei votanti aveva infatti accettato l’iniziativa della destra conservatrice “Contro l’immigrazione di massa”, che prevede l’introduzione di tetti contingenti annuali per tutti gli stranieri, compresi i cittadini dell’Ue.

La Svizzera ha inoltre respinto con oltre il 61% di No l’iniziativa popolare “Basta ai privilegi fiscali dei milionari”. Promossa dal piccolo movimento “La Sinistra”, l’iniziativa chiedeva che venisse abolita l’imposizione forfettaria che consente agli stranieri facoltosi che risiedono in Svizzera senza esercitarvi alcuna attività a fini di lucro di pagare le tasse in funzione delle spese e non del reddito.

Nel 2012, i ricchi stranieri così tassati erano più di 5.600, per un gettito fiscale totale di 695 milioni di franchi (quasi 580 milioni di euro) ai quali gli Svizzeri non hanno voluto rinunciare. Il 76% vive nei Cantoni di Vaud, Vallese, Ticino e Ginevra.

Ultimo tema in votazione a livello federale, l’iniziativa popolare “Salvate l’oro della Svizzera” chiedeva tra l’altro di aumentare fino ad almeno il 20% la parte di oro degli attivi della Banca nazionale. Senza esitare, l’elettorato l’ha bocciata con un clamoroso 77,3 % di responsi negativi.

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