Nato: truppe russe in Ucraina. Vertice Onu: “Pericolo ritorno a guerra totale”

di Redazione

 Kiev. Le forze armate ucraine devono prepararsi a combattere visto l’aumento delle forze separatiste e delle truppe russe.

Lo ha detto il ministro della Difesa ucraino, Stepan Poltorak, citato dalla testata online Ukrainska Pravda. “Nel corso degli ultimi due giorni abbiamo osservato le stesse cose notate dall’Osce. Abbiamo visto colonne di equipaggiamenti russi e carri armati russi, sistemi di difesa aerea russi, l’artiglieria russa e le truppe da combattimento russo che entrano in Ucraina”. Lo ha detto il comandante delle Forze Nato in Europa Philip Breedlove. Il portavoce del ministero della Difesa russo, generale Igor Konashenkov, smentisce: sono “infondate” le accuse rivolte alla Russia dalla Nato.

Ma di fronte al precipitare della crisi gli Stati Uniti hanno chiesto la convocazione di una seduta urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite. “L’impossibilità di rendere sicuro il confine tra Russia e Ucraina è un fattore che continua ad ostacolare la strada verso la pace”, ha detto durante la riunione Jens Anders Toyberg-Frandzen, vice segretario generale ad interim per gli affari politici dell’Onu. Toyberg-Frandzen ha lanciato l’allarme per il deterioramento della situazione umanitaria nel Donbass, e sottolineato che il cessate il fuoco dello scorso 5 settembre è in serio e grave pericolo. Le Nazioni unite temono “il ritorno a una guerra totale” nell’est dell’Ucraina. Tra gli scenari possibili “un conflitto persistente che vuole mantenere lo status quo nell’est dell’Ucraina per gli anni o i decenni a venire”.

Nella tarda serata di martedì in una telefonata con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha accusato Mosca e i separatisti filorussi di non rispettare le intese di pace siglate a Minsk il 5 settembre e ha affermato che il recente afflusso di uomini e armi pesanti ne è una chiara prova. “I rappresentanti delle cosiddette repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk hanno praticamente respinto l’applicazione degli accordi di Minsk e e non vi sono progressi nell’applicazione da parte di Mosca”, ha affermato il leader ucraino, secondo quanto riferisce il suo ufficio di Kiev.

Merkel ha sottolineato che la questione ucraina sarà uno degli argomenti centrali del summit del G20 che si tiene questo fine settimana in Australia e vedrà fra i suoi partecipanti anche i presidenti russo e americano, Barack Obama e Vladimir Putin. Il cancelliere tedesco ha aggiunto che l’Unione Europea dovrebbe concordare lunedì un ampliamento della lista nera di persone soggette a sanzioni per la crisi ucraina, ma non altre sanzioni economiche contro Mosca.

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