Sfruttamento della prostituzione: giovane rumena arrestata a Pompei

di Redazione

 Casal di Principe. Associazione per delinquere finalizzata all’induzione ed allo sfruttamento della prostituzione minorile, ed alla tratta di persone.

Sono le accuse a carico di Nicoleta Petruta Petrut, 28 anni, rumena, residente a Casal di Principe, arrestata nella serata di martedì a Pompei dagli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta da Alessandro Tocco, e del locale commissariato, guidato dal vicequestore Rosaria Romano.

Nei confronti dell’immigrata era stato emesso, dalla Corte d’Appello di Napoli, un ordine di carcerazione per l’espiazione di sette anni di reclusione, anche a riconoscimento di analoga decisione della Corte di Appello di Oradea (Romania).

La 28enne era stata già arrestata nel luglio scorso, per gli stessi reati, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità rumene, ma era stata rilasciata dopo pochi giorni e sottoposta alla misura dell’obbligo di firma.

Temendo, però, ulteriori provvedimenti restrittivi, secondo quanto appurato dagli investigatori, la donna, negli ultimi mesi, di frequente non faceva ritorno al suo domicilio di Casal di Principe. Le indagini finalizzate alla sua cattura, condotte in stretta collaborazione tra i due uffici di polizia, tramite mirati e continuativi servizi di osservazione e pedinamento, permettevano di accertare che la giovane, evidentemente per sottrarsi ad eventuali ricerche, frequentava la città di Pompei, dove abitano alcuni connazionali, e dove venivano indirizzate le indagini. Fino al suo arresto di martedì sera. E’ stata associata al carcere femminile di Pozzuoli.

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