Mazzucconi: “La Forza del Silenzio dà valore alla vita”

di Redazione

 Casal di Principe. È doveroso per me porre l’accento su di un fatto: siamo tutti in affitto. Nella giornata di sabato 8 novembre, al Teatro della Legalità, ho partecipato a una rappresentazione/convention di un’associazione alla quale devo rivolgere il mio plauso e rispetto.

L’associazione “La forza del Silenzio” che fa capo al presidente Vincenzo Abate, dimostra come la pochezza dell’essere umano è espressa nella quotidianità in modo vergognoso. Siamo tutti in affitto perché nulla ci appartiene, nel momento che sopraggiunge la morte, inevitabile, senza regole e senza distinzioni per nessuno, perdiamo tutto.

E nel perdere tutto si rimane con un pugno di mosche in mano: la preziosità dei momenti, l’importanza dei secondi, che scorrono inevitabilmente e che non avremo più indietro, non viene per nulla presa in considerazione, anzi facciamo di tutto per illuderci, per credere che qualcosa ci appartenga, che è nostro. Gli iscritti, le persone che lavorano per l’associazione La forza del silenzio sita a Casal di Principe dimostrano appieno ciò che io penso e che credo fermamente sia importante: dare valore alla vita. Vivo una fortuna unica che molti, come me, possiedono, ma che non vedono: avere una vita sana, avere figli sani, e non dover pensare costantemente e quotidianamente alla sfortuna, alla croce che qualcuno al di sopra di me mi ha voluto dare da portare.

La croce di cui parlo è un fardello pesante, mette alla prova la fede di chi crede e matrimoni che potrebbero saltare in un istante se attorno a quei papà e mamme non ci fossero il supporto e l’abnegazione di persone che donano amore incondizionato a quei bambini che frequentano l’associazione di Casal di Principe.

A mio avviso è importante che questo ipotetico problema non sia solo di chi lo vive, ma anche di chi ha la fortuna di condividere una vita “normale” con i propri familiari; proprio per questo dico a tutti di apprezzare come me la vita che non è nostra, di aiutare e di prodigarci per il sociale perché è importante che la disabilità sia riconosciuta e rispettata da ogni essere umano.

Anni fa mi sono fratturato i legamenti sciando: amavo quello sport, andare in bicicletta per era una passione alla quale non potevo rinunciare, percorrevo molti chilometri alla sera dopo il lavoro, era un modo per rilassarmi e per liberarmi da tutti i pensieri; quando il dottore mi disse che per non rimanere definitivamente bloccato con le ginocchia dovevo smettere di pedalare, mi sono sentito mortificato. Ma la domanda che mi pongo è questa: perché una forma di disabilità, se si può definire così, come la mia non è calcolata minimamente perché non fa scena e invece un bambino autistico è visto diversamente?

Perché lui non è normale come me? È questo il punto fondamentale: la disabilità deve essere normalità così da poter permettere un decorso normale della burocrazia, delle leggi, dell’assistenza verso persone bisognose! Invece con la scusa che deve essere trattata con le pinze, tutti se ne lavano le mani, non si vogliono prendere impegni e rimandano ad altri le soluzioni. La forza del silenzio fa quello che lo stato molte volte si dimentica di fare e di prendersi pienamente a cuore: riconoscere negli autistici, persone, che come me, meritano rispetto naturalmente, senza doverlo chiedere e pretenderlo, non è un diritto che bisogna conquistarsi con la forza, bensì è dovere morale di uno stato leale concedere senza nessuna remora, senza differenziazioni di colore o di religione!

Un impegno continuo che pochi riuscirebbero a portare avanti, una guerra con se stessi e con gli altri che porta alle volte a delle sconfitte che potrebbero disarmare chiunque. Prove quotidiane che persone come Vincenzo Abate, il presidente, Giovanna Zara, avvocato dell’associazione, e molti altri, superano per dare voce a bambini e ragazzi che colpa non hanno.

Dopo la giornata fantastica di sabato 8 novembre vi ricordiamo che come associazione “Il mondo alla rovescia” parteciperemo a una manifestazione che si terrà ad Aversa il giorno 3 dicembre 2014 e precisamente: “Giornata mondiale della disabilità”. Molte associazioni parteciperanno, ma chiediamo a voce alta la partecipazione di tutta la cittadinanza per fa sì che l’evento non passi inosservato e che non sia solo un momento solo per le associazioni, bensì per tutti quelli che hanno a cuore il problema sociale.

Marco Mazzucconi, presidente associazione “Il mondo alla rovescia”

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