Casapesenna, De Rosa: “Ma quale ripetitore? E’ un access point per wi-fi libero”

di Redazione

Marcello De RosaCasapesenna. “Mi rendo sempre più conto di quanta disinformazione circoli attraverso i media. E, cosa ancora più grave, di quanto procurato allarme ci si fa portatori attraverso comunicati che con l’informazione non hanno nulla a che fare. …

… E’ drammatico constatare che per poter avere l’attimo di notorietà giornalistico si lancino appelli e false accuse”. Si esprime, in tono lapidario, il sindaco Marcello De Rosa, all’indomani del comunicato di Legambiente Casapesenna, che chiede allo stesso primo cittadino di non dare seguito alla delibera di giunta con la quale è stata approvata la concessione per una piattaforma tecnologica, ritenuta invece un “ripetitore telefonico” dall’associazione ambientalista e anche da esponenti della minoranza consiliare. “Si tratta, appunto, di una piattaforma tecnologica. – spiega il sindaco – Il nome corretto è questo, e mi duole constatare che potrebbe sembrare un nome stravagante a persone del secolo scorso, non a chi invece opera nel terzo millennio e non è informato in tal senso”.

“La piattaforma – sottolinea De Rosa – servirà per la creazione di un’area pubblica wi-fi in grado di dare accesso alla rete internet in modo assolutamente gratuito”. “Il nostro paese – afferma il sindaco – ha bisogno di una forte spinta di tutti per ‘l’inclusione’ digitale, sia di tipo infrastrutturale e sia di tipo culturale, ovvero una maggiore diffusione della conoscenza e della consuetudine d’uso delle tecnologie digitali per tutte le età e i ceti sociali”.

“Quindi – stigmatizza De Rosa – siamo lontani anni luce dai ripetitori telefonici, oltretutto in questo settore la nostra cittadina, purtroppo, ha già dato. E, le delibere che ne approvarono l’installazione avevano firme ben note a tutti i consiglieri di minoranza, che oggi sono ambientalisti dell’ultimissima ora”.

“E’ molto bella l’iniziativa lanciata da Nicola Diana, presidente di Legambiente. – stigmatizza il sindaco – Il flash mob è molto suggestivo, ma poco ambientalista. Infatti, questi raduni vengono organizzati via Internet o via telefonia cellulare, quindi il fine che giustifica il mezzo. Con un wi-fi free, faciliteremo, a breve, il suo compito”.

“Nel frattempo – conclude il sindaco – Diana potrebbe organizzare uno ‘Smart mobs’ per le condizioni ambientali della Variante, il nostro compito su via Sant’Aniello è stato portato avanti senza mobilitazioni”.

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