Casapesenna, Cangiano su tassa rifiuti: “Commercianti condannati”

di Redazione

 Casapesenna. La nuova Tari per le attività commerciali locali sarà un vero collasso. Nella serata del 4 novembre si è tenuto un nuovo Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio preventivo 2014 e l’applicazione della nuova tassa sui rifiuti (Tari 2014).

“Dalla discussione – spiega il consigliere di opposizione Raffaele Cangiano – è scaturito che nel bilancio sono presenti spese pazze, e per quanto riguarda la nuova tassa sui rifiuti è una vera stangata per le attività commerciali presenti sul territorio, dato che saranno applicate dall’amministrazione De Rosa aliquote con un incremento del 300% della stessa. Quanto approvato dall’amministrazione De Rosa è davvero una condanna a morte per i tanti commercianti del territorio”.

“Nonostante la raccolta differenziata in atto, e che prosegue in maniera convincente (che contestualmente dovrebbe portare ad una riduzione delle spese di smaltimento, cosa che non sta accadendo nella nostro caso) – prosegue Cangiano – da sei mesi ad adesso, ci ritroviamo spese pari a 155.129,00 euro in più rispetto al bilancio precedente inerente allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, e tale spesa di cui non si ha una motivazione chiara da come è scaturita, comporterà ai cittadini un aggravio sulla tassa dei rifiuti”.

“Infatti, i cittadini – aggiunge Cangiano – che svolgono quotidianamente una corretta differenziata, invece di essere premiati da questa amministrazione, vengono maggiormente tassati, infatti i fiorai e fruttivendoli dovranno pagare circa 42 euro a metro quadro di rifiuti, le botteghe e salumerie circa 10 euro, e i bar 20 euro”.

Di fronte a ciò Cangiano chiede: “Come mai se la raccolta differenziata va a gonfie vele, le spese sono sempre maggiori? Non dovrebbe essere l’incontrario? Tale spesa a cosa fa riferimento? L’amministrazione si rende conto che con questo atto condanna le attività alla chiusura? Questo è il modo per andare incontro alle difficoltà economiche dei cittadini? Perché dall’assessore al ramo, e dal sindaco poi, non si è ottenuto un chiarimento esaustivo in merito a tali spese? I cittadini devono accollarsi spese incontrollate dell’amministrazione, che potrebbero essere rimediate?”.

“Interrogativi, dubbi – precisa il consigliere Cangiano – scaturiscono dal fatto che nonostante il locale comune sia in dissesto, all’interno di quest’ultimo vengono effettuate spese discutibili, da come si evince dal bilancio, che non vengono chiarite in consiglio, e per lo più tali spiegazioni richieste da parte nostra vengono interpretate come attacchi dalla maggioranza, sostenendo che vogliamo solo apparire”.

“Inoltre, la nostra preoccupazione – sottolinea – è che l’aumento della Tari sarà accompagnata da una maggiore evasione tributaria, che sommata di anno in anno accompagnerà il nostro comune ad un nuovo dissesto finanziario”.

“Noi dell’opposizione abbiamo votato contrario – conclude Cangiano – all’approvazione sia del bilancio che della nuova Tari, perché non ammettiamo un simile incremento delle tasse né che addirittura la riscossione della stessa tassa avvenga in sol tre rate, e infine perchè all’interno del bilancio vi sono voci prive di fondamento in quanto hanno dell’inverosimile”.

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