“No alle industrie insalubri”, l’opposizione propone odg al Consiglio

di Redazione

 Carinaro. Un ordine del giorno per discutere dell’insediamento delle industrie insalubri sul territorio. E’ la richiesta presentata dal gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare”, composto dal capogruppo Giuseppe Barbato, Assunta Madonia, Alfonso Turco e Massimo Emiliano Petrarca.

“In considerazione dell’ampia preoccupazione che sta avvertendo la popolazione riguardo alla problematica della puzza e dei miasmi notturni, ed in particolare riguardo all’accesa protesta manifestata con il corteo dell’11 settembre scorso, e non ultimo il convegno tenutosi il 26 ottobre nella chiesa parrocchiale, che ha visto una corposa partecipazione di cittadini”, e “recependo tutte le apprensioni dei cittadini per la salvaguardia della propria salute”, i consiglieri della minoranza chiedono che venga inserita nella prossima seduta del Consiglio “l’approvazione di un provvedimento consiliare con specifica manifestazione unanime all’assoluto divieto di insediamento sul territorio comunale di Carinaro di industrie insalubri e/o similari da trasmettere a tutti gli organi competenti”.

“Una richiesta legittima – commenta il capogruppo Barbato – considerato che, oltre alla revoca di un precedente atto deliberativo della giunta Masi, l’esecutivo fino a questo momento non ha prodotto alcun documento a salvaguardia del nostro territorio. Non ci capacitiamo di quanto si sia sordi o di come si faccia finta di non capire che il problema esiste, eccome”.

“Si sono mosse migliaia di persone in corteo per protestare; – sottolinea Barbato – si è celebrato un interessantissimo convegno ad hoc per parlare della spinosa vicenda al quale i rappresentanti della maggioranza non hanno avuto nemmeno il coraggio di presentarsi; si sono costituiti ben tre comitati fra i comuni di Carinaro, Gricignano e Teverola, i quali, insieme alle associazioni locali, hanno inviato dei documenti comprovanti il problema. E i nostri amministratori che fanno? Temporeggiano? Cos’altro dobbiamo aspettare?”.

Da parte sua, il gruppo consiliare di opposizione, conclude Barbato, “è deciso a portare avanti tutte le prerogative che la legge gli consente, forti della spinta dei cittadini che ci invitano ad intraprendere qualsiasi proposta che possa portare ad una risoluzione del problema. E noi lo stiamo facendo”.

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