Scuola, presidi e dirigenti amministrativi si incontrano a Napoli

di Gennaro Pacilio

 Napoli. Un seminario di formazione intenso e proficuo organizzato dalla struttura regionale Anquap (Associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche) e l’Anp (Associazione nazionale presidi) della Campania alla Mostra d’Oltremare.

Ben 350 i partecipanti tra dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali ed amministrativi, docenti e personale amministrativo provenienti dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado delle Regioni coinvolte nei programmi del Fondo Sociale Europeo e del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Tema dell’incontro “Presentazione linee di intervento Pon – Fse – Fesr sessennio 2014/2020 – Lo stato dell’arte”.

Erano presenti in qualità di relatori la dottoressaAnnamaria Leuzzi– dirigente del Ministero dell’Istruzione Autorità di Gestione dei Fondi Strutturali Europei e Nazionali;Attilio Compagnoni, Tonino Sensie Andrea Peisino dello staff ministeriale. A fare gli onori di casa il presidente regionale Anquap-Fnada,SalvatoreGallo, il presidente nazionaleGiorgio Germani.

Tante le problematiche trattate, soprattutto in riferimento alla complessità della materia riguardante gli interventi strutturali sugli edifici scolastici che hanno permesso alle singole scuole di disporre di ingenti fondi da gestire in proprio. Infatti, sono tantissime le scuole in Campania che sono alle prese, per la prima volta, con gare d’appalto al fine di incaricare le ditte che dovranno effettuare i lavori finanziati con fondi europei e nazionali. Molti i dirigenti e i direttori che hanno posto le proprie problematiche; puntuali e precise le risposte degli esperti del Ministero che hanno chiarito molti dubbi interpretativi agli operatori scolastici.

Soddisfatto il presidente regionale Anquap, Salvatore Gallo, per la notevole presenza di dirigenti e direttori a dimostrazione dell’apprezzamento mostrato per l’iniziativa che tende a portare a conoscenza delle realtà scolastiche i notevoli fondi che la Comunità Europea mette a disposizione delle scuole che, tra l’altro, sono quelle che maggiormente utilizzano appieno tali fondi a differenza di tanti altri enti pubblici che non riescono a mettere in atto iniziative tali da poterli utilizzare, rischiando di vederseli revocati.

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