Scoperti rifiuti tossici sotto i campi di pomodori alle falde del Vesuvio

di Redazione

 Napoli. Si allarga l’area contaminata dai rifiuti speciali alle falde del Vesuvio. Gli uomini della Forestale e dei Noe hanno trovato rifiuti speciali in terreni dove vengono coltivati i famosi “Pomodorini del Piennolo”.

Oltre 40 i fusti portati alla luce mercoledì mattina nelle campagne di Ercolano, in località Castelluccio, dove gli scavi sono iniziati lo scorso settembre. Da allora sono circa un centinaio i fusti rinvenuti, contenenti materiale bituminoso, metalli ed altri rifiuti che gli esperti dovranno classificare.

Le piantine ed i relativi frutti sono stati campionati per essere immediatamente analizzati in laboratorio a cura dell’Arpac – Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Campania – al fine di escludere ogni pericolo per la salute. In via precauzionale, tutta l’area è stata sequestrata e la coltivazione è stata interdetta alla commercializzazione.

L’intervento ha consentito di evitare che i prodotti potessero finire sulle tavole dei cittadini. Oltre ai fusti, sono stati trovati materiali di risulta edile, parti di manto stradale e amianto frantumato, il tutto ad una profondità che varia dai 30 centimetri ad 1,5 metri. Gli scavi proseguono e non si esclude il ritrovamento di altri fusti e materiali.

A seguire il servizio video:

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