Napoli, il Simposio delle capitali europee della cultura

di Redazione

 Napoli. Dal 1985 l’Unione Europea ha dato vita ad una competizione in cui ogni anno una città di uno Stato membro viene eletta come Capitale della Cultura.

Nel 2019 l’Italia, come la Bulgaria, avrà tale prestigiosa nomina. In occasione di questo evento Ledo Prato, segretario generale Cidac, esporrà il Programma/Progetto Italia 2019.

Le ripercussioni economiche, urbanistiche e sociali di un evento così importante sono state spiegate nel corso di un convegno che si è tenuto venerdì 31 ottobre e sabato 1 novembre nella Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore, a Napoli.

Organizzata dal Cidac – Associazione Città d’Arte e Cultura e prodotta dal Forum Universale delle Culture, il Simposio delle Capitali Europee della Cultura ha visto una serie di incontri con urbanisti e project manager.

Una tale nomina porta la necessità di costruire nuove strutture che siano in grado di ospitare i diversi eventi. In questo modo non solo si arricchiranno i centri urbani, ma nuove opportunità saranno date anche alle periferie. Si è visto, inoltre, che in seguito a questa esperienza molte delle città sono diventate più vivibili per i cittadini e maggiormente aperte al dialogo interculturale e interreligioso. La competizione, infatti, favorisce lo scambio e il confronto di culture, conoscenze ed esperienze tra le varie città, al fine di aumentare il patrimonio culturale e non solo di ciascuna di esse.

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