Il CdS da’ ragione a De Magistris: “Hanno vinto i napoletani”

di Redazione

 Napoli. “Ha vinto il popolo e i napoletani”. Lo ha ribadito il sindaco di Napoli Luigi De Magistris commentando in conferenza stampa il verdetto del Consiglio di Stato che ha respinto i ricorsi presentati dal Governo e da due associazioni contro la decisione del Tar Campania, che aveva reintegrato il primo cittadino dopo la sospensione.

“Ho fatto bene quando ho deciso di non mollare, nonostante quasi tutto il mondo politico spingesse in quella direzione. Questa mia spinta è stata fortemente consolidata dalla volontà popolare non solo della mia città. Tutti mi hanno sempre chiesto di non mollare. Si è scritta una pagina nuova di interpretazione di un quadro normativo che poteva far scricchiolare i cardini della Costituzione. Con la giustizia amministrativa si è sanata una ferita che poteva essere irreparabile, ho fatto bene a non dimettermi. E’ stata affermata con forza la sovranità popolare che non ha a che fare con il populismo e la demagogia”.

“Voglio essere assolto nel merito – prosegue il sindaco – e voglio che mi venga resa giustizia anche in sede penale.“Sono stato condannato in primo grado per aver svolto il mio dovere e sono certo – ha aggiunto – di non aver commesso alcun reato. Ho fiducia che ci siano magistrati che possano rivedere una sentenza clamorosamente ingiusta. Per la città di Napoli è stata una giornata importante. L’ordinanza è significativa e apre un dibattito nel Paese. Ci sentiamo rafforzati, perché Napoli ha retto ad uno tsunami. Io continuerò a fare il sindaco di strada anche nei prossimi mesi”, prosegue de Magistris, che nel corso della conferenza stampa ha affrontano anche altri temi.

La Giunta. “E’ vero che la maggioranza è risicata, ma politicamente è molto forte. Piuttosto coinvolgerò quante più entità, anche politiche, democratiche e progressiste, e rafforzerò il dialogo con le componenti che avevano fatto parte della maggioranza all’inizio del mio mandato. E poi c’è il dialogo con Sel, che può far diventare Napoli unlaboratorio interessante”.

La conferenza stampa di De Magistris

“Prima i napoletani, poi i partiti.

“Prima il popolo napoletano e poi i partiti”. Questo l’ordine delle priorità del sindaco. “Il popolo napoletanosarà il mio serbatoio politico, poi è chiaro che il dialogo con i partiti c’è e ci sarà, ma in questi due mesi è nato un forte movimento popolare con cui c’è una forte connessione sentimentale e politica”. Sul fronte dei partiti de Magistris definisce “avanzato” il dialogo e il rapporto con Sel, ma per ora “un rimpasto non è all’ordine del giorno” anche se “non si esclude in futuro”. Il ragionamento parte dalla considerazione che “un rapporto politico di rafforzamento non può passare attraverso Diverso, invece, il ragionamento per quanto riguarda un possibile dialogo con il Pd che de Magistris “esclude” per quanto riguarda il governo di Napoli. “C’ è una distanza politica che la vicenda della mia sospensione ha consolidato”. Con il Pd, invece, de Magistris intende dialogare per quanto riguarda la Città metropolitana e la scrittura dello Statuto.

La manifestazione della Fiom. “Il governo deve guardare in modo non sprezzante alle piazze, ma con grande rispetto perchè non ci può essere riscatto per il Paese e per il Sud senza i diritti per i lavoratori e senza la dignità del lavoro. Aderiamo e sosteniamola manifestazione della Fiom. Proveremo a scrivere pagine democratiche anche nei confronti del Governo su temi come il Job Act”.

Lo Sblocca Italia. “Il governo Renzi rifletta perchè noi non accettiamo alcun commissario”. De Magistris ha ribadito che l’amministrazione comunale “impugnerà in tutte le sedi giudiziarie” la legge e che “intraprenderà azioni importanti” per contrastare l’applicazione della norma. “Questa norma non può passare perchè è un esproprio della città di Napoli, del sindaco e del Consiglio comunale. Inoltre costituisce un fatto grave che apre la strada a una stagione di mani su città. Non lo consentirò in alcun modo. La cittàci chiede trasparenza e di bloccare azioni speculative su Napoli e Bagnoli”.

La lista per le Regionali. “Non è all’ordine del giorno una mia lista alle prossime elezioni Regionali: non lo posso escludere, ma ritengo più no che sì. Di certo non sarò uno spettatore passivo delle Regionali, perchè faccio politica, e la faccio in Campania, e sono poi il sindaco di Napoli e dal primo gennaio anche sindaco della Città metropolitana, quindi sicuramente mi impegnerò perchè si costruisca una alternativa al presidente Caldoro”.

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