Il comandante Guarino: “Ad Aversa almeno 40 abusi edilizi annui accertati”

di Nicola Rosselli

 Aversa. “La commissione, all’unanimità, invita il sindaco, il segretario generale, il dirigente del settore, l’assessore all’Urbanistica e l’assessore ai Lavori pubblici di valutare e verificare se è il caso di sospendere i lavori vista la relazione del comandante dei vigili …

… e il mancato riscontro del dirigente ingegnere Diana alla richiesta dei consiglieri comunali Della Valle e Michele Galluccio che risale allo scorso mese di marzo e più volte sollecitata”. Quello che precede è lo stralcio di un verbale della Commissione consiliare Trasparenza che sta esaminando da mesi (a causa della prolungata assenza del dirigente, sebbene più volte convocato) la vicenda di un presunto abuso in via Torretta. Un silenzio assordante quello dell’amministrazione tanto che la commissione, presieduta da Salvio Cella (presenti anche i consiglieri Augusto Bisceglia, Rosario Capasso e Gianpaolo Dello Vicario), ha deciso di interessare della vicenda la Procura della Repubblica del tribunale di Aversa – Napoli Nord.

Una vicenda che, lungi dal voler giudicare, fa registrare uno strano ritardo che si arriva sul pervenire di chiarimenti tecnici avanzati sin dallo scorso mese di marzo da consiglieri comunali e comandante della Polizia municipale al dirigente di settore che, da quanto appreso e come risulta dal verbale della commissione, ha disatteso anche gli inviti di quest’ultima. Insomma, uno dei tanti “misteri aversani” che, però, “questa volta, – ha dichiarato il vicepresidente dell’amministrazione provinciale Gianpaolo Dello Vicario – è anche all’esame della magistratura e chissà che, nel bene o nel male, non si riesca a fare luce, chiarezza, per il bene di tutti”.

Questo di via Torretta non è, però, l’unico caso di abuso edilizio, o presunto tale, che si registra in città. Attivi nel settore sono gli agenti della Polizia municipale guidati dal comandante Stefano Guarino. Ed è proprio quest’ultimo a fare un quadro della situazione. “Gli esempi più eclatanti, almeno come numero e allocazione, – afferma il dirigente dei caschi bianchi aversani – sono tutti ubicati nella zona dei quartieri delle case popolari. In via Papa Giovanni XXIII e dintorni, in particolare, si sono registrati diversi casi di verande abusive sui balconi, oltre ai tanti garage che i residenti hanno realizzato abusivamente. Un abuso importante, poi, lo abbiamo registrato in quest’anno in via Cappellone, al confine tra Aversa e Lusciano, all’altezza dello svincolo di San Marcellino della superstrada. Qui era stato realizzato un grosso capannone completamente abusivo, senza alcun provvedimento di assenso”.

Guarino evidenzia che proprio per questi garage ci sono già diverse ordinanze di demolizione, alcune emanate dall’autorità giudiziaria, ma al momento non ci sono novità di rilievo in vista nell’immediato. “Tanti – ha concluso il comandante – sono gli accertamenti che il corpo di Polizia municipale effettua, ma la media annua non è altissima in proporzione agli abitanti, siamo intorno ai 40 abusi edilizi annui accertati”.

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