Centro sportivo, Tar respinge ricorso del Comune su Zone G

di Antonio Taglialatela

 Aversa. Dopo la sentenza a favore della “Yorik” sul caso dell’housing sociale nell’area ex Texas (leggi qui), dal Tar arriva un’altra batosta per il Comune di Aversa.

Con sentenza pubblicata il 7 novembre, i giudici amministrativi hanno confermato in toto il permesso di costruire per la realizzazione del centro sportivo in via Madonna dell’Olio, respingendo il ricorso presentato dall’Ente.

Il consorzio “Con.co.pol.”, difeso dall’avvocato Fabrizio Perla, aveva già sostenuto e vinto una dura battaglia giudiziaria, davanti al Tar di Napoli, che con una sentenza del 2011 aveva nominato un commissario ad acta della Regione affinché provvedesse all’autorizzazione in luogo del Comune, rimasto silente, esaminando e poi rilasciando il permesso.

Ingaggiando una nuova battaglia giudiziaria davanti al Tribunale amministrativo regionale, stavolta ad iniziativa dello stesso Comune di Aversa, quest’ultimo ha impugnato il permesso richiedendo che venisse annullato. Il Tar, che ha condannato il Comune anche alle spese, ha chiarito come l’interpretazione dell’Ente comunale sulle zone G è “destituita di giuridico fondamento”, fornendo, tra l’altro, con una lunga e articolata sentenza, tutti i chiarimenti possibili, nei minimi particolari, sulle note zone G di Aversa,e ritenendo, quanto al Concopol, che il commissario ad acta abbia “correttamente valutato il progetto edilizio alla luce delle previsioni contenute nello strumento urbanistico” e giustamente abbia rilasciato la licenza.

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