Griffo apre le porte del lavoro a ottanta disoccupati

di Redazione

 Trentola Ducenta. Da un’intuizione del sindaco Michele Griffo è nata l’idea di reclutare, con un apposito bando, ottanta disoccupati e dar loro la possibilità di svolgere prestazioni di lavoro occasionali di tipo accessorio remunerate attraverso buoni di lavoro, i cosiddetti ‘voucher’.

Un’idea caposcuola cui recentemente si sono affidati anche i sindacati che l’hanno proposta a diversi comuni ed anche alla città di Caserta.

L’iniziativa di Griffo, coadiuvato nell’applicazione pratica dell’idea dal presidente del Consiglio comunale, Alfonso Eramo, e dal consigliere comunale Antonio Nebiante, condivisa ed appoggiata da tutto il consiglio comunale, opposizione compresa, ha riscosso un inaspettato successo fin dalle fasi primordiali a partire dalla pubblicazione del bando che ha registrato la partecipazione di oltre quattrocento cittadini di Trentola Ducenta, particolare sintomatico del fatto che l’amministrazione comunale con questa iniziativa ha colto nel segno cercando di affrontare, anche se in maniera non risolutiva, la problematica della disoccupazione, che i dati nazionali indicano a livelli record soprattutto per quanto riguarda quella giovanile. Quattro i progetti previsti e destinati a diverse tipologie di disoccupati o inoccupati, giovani e meno giovani, compreso uno dedicato a persone diversamente abili.

Due progetti sono già stati portati a termine, uno ha consentito la tinteggiatura di tutte le aule, della palestra e della mensa della scuola media, oltre alla tinteggiatura esterna e delle inferriate della recinzione ed alla potatura degli alberi e taglio dell’erba delle aree verdi interne alla scuola, mentre con il secondo sono state ripulite diverse aree verdi e piccole piazze della città e si è provveduto alla cure delle aree libere e verdi all’interno del cimitero di Ducenta. I rimanenti due, che sono ancora in itinere, riguardano la revisione della toponomastica cittadina e la relativa numerazione civica, e la catalogazione ed archiviazione dei numerosissimi testi della biblioteca comunale. In quest’opera sono impegnate le persone diversamente abili.

“I diversi progetti – spiegano Eramo e Nebiante – sono stati curati nei minimi particolari e, grazie alle professionalità ed all’impegno dei partecipanti abbiamo raggiunto risultati incoraggianti. Il tutto, naturalmente, si è svolto con il massimo rigore e nel massimo rispetto delle regole. I lavoratori impegnati firmano per testimoniare la loro presenza e certificare l’orario di lavoro. Tutti i partecipanti hanno manifestato il loro entusiasmo e si sono congratulati per l’iniziativa”. Soddisfatto anche il sindaco Griffo: “Il fine della nostra iniziativa è quello di aver cercato di ampliare le opportunità lavorative delle fasce sociali più esposte alle difficoltà economiche amplificate dalla crisi e cioè studenti universitari e disoccupati giovani ma anche padri di famiglia senza lavoro, cui abbiamo pensato di dare la possibilità di guadagnare anche poche centinaia di euro che possono essere utili a far fronte a bisogni primari. A fronte di ciò il comune ha ottenuto risultati significativi e, in parte, anche inaspettati per qualità e per precisione nell’esecuzione dei compiti affidati a questi lavoratori occasionali”.

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