Di Matteo e Di Chiara: “L’amministrazione sta facendo solo danni”

di Redazione

 Teverola. La formazione alla corretta attività amministrativa si rende necessaria per l’Armata Brancaleone. L’amministrazione comunale, a partire dal comandante in capo (sindaco), sta producendo danni di ogni genere a tutta la comunità teverolese.

Dall’analisi del bilancio che riguarda il servizio di igiene urbana/raccolta differenziata si può evincere che oltre alla lievitazione stratosferica del costo di tale servizio, gli effetti sono stati fallimentari. Il costo del predetta opera è passato dal 1.552.046 euro per l’anno 2012 ad 2.179.434 euro per l’anno 2013, un aumento di oltre 600mila euro per non avere nessun beneficio.

Nel prospetto analitico del servizio di igiene urbana si parla di un costo di 191.649 euro per spazzamento e lavaggio strade/piazze pubbliche, verrebbe da chiedere, oltre al fatto che lo spazzamento viene espletato a stento su via Roma ma il lavaggio strade quando e dove è stato eseguito ma soprattutto su quali Piazze? Sui capitoli di bilancio relativi alle voci “gestione del territorio e dell’ambiente” e “parchi servizi per la tutela ambientale del verde, altri servizi relativi al territorio e all’ambiente” la somma corrispondente equivale a zero. Si palesa una “grande sensibilità” dell’amministrazione su taluni argomenti.

Per quanto riguarda le centraline di rilevamento dell’inquinamento, posizionate tra via San Lorenzo e la zona Asi (installate dalla Set) non si è avuta nemmeno la decenza di far analizzare i dati e produrre un report ambientale nell’interesse della salute pubblica. Gli apparecchi di alta tecnologia misurano pure le PM10 (polveri sottili), pertanto, potrebbe esserci un’analisi dettagliata dello stato dell’ambiente circostante ma sono argomenti che poco interessano al sindaco, sarà affaccendato a convincere con modi “persuasivi” i suoi supporters elettorali? Nel mese di settembre, ci ritrovammo il sindaco in prima fila a manifestare contro l’azienda che provoca la puzza nella zona Asi, nel contempo, lo stesso primo cittadino continuava a pagare la società in questione circa 20mila euro al mese per il conferimento della frazione organica “umido”.

Inoltre, l’anno scorso i comuni di Carinaro e Gricignano chiesero una convenzione con la Seconda Università di Napoli per lo studio delle ricadute ambientali degli opifici nella zona industriale sulle popolazioni limitrofe, il sindaco di Teverola dopo la solita passerella e show in chiave tragicomica, confermava in un primo momento la disponibilità dell’Ente per poi venire puntualmente meno all’atto della sottoscrizione della convenzione. Il solito barbatrucco.

Questo gruppo consiliare ritiene che le somme derivanti dal ristoro della società Set (centrale termoelettrica) di circa 155mila euro all’anno, siano effettivamente destinate alla salvaguardia dell’ambiente e alla tutela della salute attraverso uno studio di settore serio, sempreché l’armata Brancaleone sappia di cosa si parli.

I consiglieri di “Teverola Avanti”, Dario Di Matteo e Maurizio Di Chiara

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