Jabil, l’obiettivo è una proposta condivisa da sottoporre al Mise

di Antonio Taglialatela

 Marcianise. Una proposta condivisa da tutte le parti in causa – lavoratori, sindacati, comuni, Provincia e Regione – da presentare al ministero dello Sviluppo economico per il rilancio della Jabil sul territorio.

E’ quanto stabilito a margine della seduta della Commissione regionale alle Attività produttive, tenutasi mercoledì mattinaa Napoli. Presenti il vicepresidente della commissione, Angelo Consoli, il consigliere regionale Lucia Esposito, il sindaco di Marcianise, Antonio De Angelis, con l’assessore alle Attività produttive, Biagio Tartaglione, e le rappresentanze sindacali, tra cui Orlando, esponente delle Rsu Uil, Camilla Bernabei della Cgil e Antonio Farinari della Uil.

A prendere la parola, per primi, i sindacati che hanno spiegato come l’organico dello stabilimento di Marcianise sia stato ridotto da 700 a 590, per una cospicua parte dei quali è stata avviata la mobilità obbligatoria, oltre alla cancellazione di tutti gli accordi di secondo livello riguardanti alcuni benefit. Ecco perché, da circa 15 giorni, i lavoratori sono in sciopero permanente e, dopo l’incontro in Prefettura, a Caserta, sono in attesa dell’assemblea al Ministero dello Sviluppo economico che dovrebbe tenersi a fine ottobre.

Il problema è che la Jabil, società americana specializzata nella produzione di componenti elettronici, intende delocalizzare le sue attività poiché non riesce ad ottenere commesse in Italia ed è costretta a coprire con risorse proprie i disavanzi prodotti dallo stabilimento marcianisano.

Ma i sindacati contestano che l’azienda, da parte sua, non ha mai presentato un piano industriale mirato a valorizzare lo stabilimento. Altro elemento da tutti posto in evidenza è l’assenza dei rappresentanti della Jabil a riunioni come quella tenutasi in Regione, dimostrando scarso interesse per le trattative che, a vari livelli, si sta tentando di intavolare.

Intanto, nell’attesa di elaborare una proposta condivisa, l’auspicio è che all’incontro in programma al ministero sia presente, per la prima volta, anche qualche esponente della giunta regionale e che la stessa Regione si faccia carico di coinvolgere nella vertenza tutti i sindaci del comprensorio.

Da parte loro, il sindaco De Angelis e l’assessore Tartaglione, ancora una volta, hanno ribadito la volontà di continuare ad essere parte attiva nella vertenza, dando la propria disponibilità ad interventi di semplificazione burocratica e ad agevolazioni per i tributi locali.

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