Barbato: “Derattizzazione urgente e non rinviabile”

di Redazione

 Maddaloni. Non vorrei peccare di allarmismo ma prima che si arrivi ad un punto di non ritorno, scrivo al sindaco quale massima autorità locale in sanità.

L’argomento non è di quelli piacevoli ma, sentire vociferare e l’aver constatato, visto che lo scrivente è uno che la città la vive camminando, che oramai la nostra città, nelle zone a forte concentrazione abitativa, nei pressi di discariche spontanee, è infestata da surmolotti ovvero ratti neri e topi, le cui dimensioni oramai si avvicinano e quello di un normale gatto, ciò mi preoccupa essendo gli stessi veicoli di malattie infettive.

Il pensiero che solo nello scorso secolo più di 10 milioni di persone sono morte a causa di malattie trasmesse dai roditori mi spaventa e mi spaventa ancor di più, quando il contagio potrebbe avvenire nei plessi scolastici sfociando in meningite, encefalite, malattie da contato con acque infette. Sembrerebbe, nella speranza che qualcuno mi contraddica, che sono anni che la cosiddetta, obbligatoria, pratica della Derattizzazione nella nostra città non avviene da parecchi anni. Per cui vale la pena riferirsi all’autorità che probabilmente ci pensa ma non ha il tempo di intervenire.

Egregio signor sindaco, stiamo attenti, in nome e per conto della gente che ormai è stanca di lamentarsi, ma che comunque vada continua ad essere un normale contribuente, La invito pubblicamente ad attivare tutti i canali di sua competenza, affinché la problematica non ci sfugga dal controllo, allertando le autorità sanitarie a più non posso, perché se malauguratamente si dovessero verificare episodi di malattie scaturenti dalla problematica, la riterremo responsabile del Suo mancato attivismo.

Mario Barbato (“Maddaloni nel Cuore”)

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