Grillo attacca Napolitano: “Sua reazione ammissione di colpevolezza”

di Mena Grimaldi

 Roma. “Cosa teme Napolitano? La sua reazione è già di per sé un’ammissione di colpevolezza”. Il giorno dopo dell’audizione del presidente Giorgio Napolitano da parte dei giudici di Palermo, Beppe Grillo attacca il capo dello Stato.

“Un presidente della Repubblica che fa distruggere i nastri delle conversazioni con un indagato -premette Grillo- in un processo di mafia, Nicola Mancino, e poi si rifiuta di rispondere pubblicamente (e cosa c’è di più pubblico del presidente della Repubblica?) ai giudici non si è mai visto”.

L’attacco del leader del M5S ha suscitato però molte reazioni in difesa di Napolitano. “Ammissione di colpevolezza da parte di Napolitano? Parole irresponsabili e in libertà, con l’unico obiettivo – commenta la presidente della commissione Giustizia della Camera – di gettare fango sulle istituzioni”.

Sulla stessa linea il collega di partito Walter Verini: “Beppe Grillo ormai è al delirio. Tutta l’Italia, gli stessi magistrati di Palermo e gli avvocati hanno ringraziato il presidente Napolitano per la straordinaria sensibilità istituzionale dimostrata ieri. L’altro giorno aveva persino parlato di `moralità´ di una certa mafia, oggi continua nel suo delirio. Qualcuno, per piacere, gli dica di fermarsi”.

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