Finmeccanica, Tremonti indagato per corruzione

di Redazione

Giulio Tremonti Roma. Una presunta tangente da 2 milioni e 400 mila euro pagata da Finmeccanica allo studio tributario dal quale il fondatoreGiulio Tremontiera formalmente uscito, essendo divenuto ministro, e di cui oggi è di nuovo socio.

Per questo motivo, secondo quanto anticipato dalCorriere della Serae da L’Espresso, il nome dell’ex ministro dell’Economia è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Milano.

Oltre a Tremonti, risulterebbero indagati anche l’ex presidente di Finmeccanica Piefrancesco Guarguaglini (coinvolto già in altre inchieste delle procura di Roma e Napoli), l’ex amministratore delegato Alessandro Pansa e i soci studio legale e tributario dello stesso Tremonti, Enrico Vitali e Dario Romagnoli.

Gli atti dell’inchiesta sono stati inviati dai pm di Milano Roberto Pellicano e Giovanni Plizzi al Tribunale dei Ministri, mentre lo studio è stato inoltre perquisito dai carabinieri del nucleo investigativo.

“Non ho mai chiesto o sollecitato nulla ed in nessun modo da Finmeccanica. Anche per questo, come sempre, ho assoluta fiducia nella giustizia”, ha commentato l’ex ministro.

I fatti risalgono al 2008 quando Finmeccanica, società controllata dal ministero guidato da Tremonti vuole acquistare per 3,4 milioni di euro il colosso americano degli armamenti Drs, uno dei principali fornitori del Pentagono. Il Tesoro inizialmente dà parere contrario ma poco dopo cambia idea e acconsente all’operazione. Il parere favorevole coinciderebbe con la parcella pagata da Finmeccanica allo studio dell’ex ministro. Una coincidenza che ai magistrati del capoluogo lombardo è sembrata sospetta.

Tremonti lo scorso aprile ha patteggiatoquattro mesinell’inchiesta romana per finanziamento illecitolegata all’affitto di una casa messagli a disposizione del suo ex consigliere Marco Milanese.

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