Mika, la tv per produrre musica indipendente

di Emma Zampella

MikaNella prima puntata del talent show di cui è giudice ormai da due anni, l’attenzione più che sugli aspiranti cantanti erano incentrata su lui, un artista, tra i più amati del momento.

Sarà per la sobrietà elegante, sarà quell’accento inglese fortemente contrastante con l’italiano parlato a piccole dosi, sarà per la sua estrema gentilezza impeccabile, Mika ha rapito il cuore del pubblico del bel paese.

Diviso tra televisione con la partecipazione in veste di giurato a “X Factor” e la sua musica, il cantautore si racconta a Tgcom, anticipando la sua costante attenzione ad un nuovo disco di inediti in uscita per i primi mesi del 2015. Una vita ricca di impegni, che il cantante cerca di tenere sotto controllo operando con calma: “Meglio essere lenti e far le cose per bene che avere fretta e non avere risultati soddisfacenti. In questi ultimi mesi mi sono diviso tra Inghilterra, Francia e Italia. Ho quasi terminato l’album che uscirà nei primi mesi del 2015 e che ho inciso in parte a Los Angeles”.

E quanto a chi vorrebbe continuasse la magia con Chiara Galiazzo, il cui incontro tra voci ha dato vita ad un singolo emozionante, il cantante afferma di non escludere completamente la possibilità: “Avevo scritto questa canzone con Benny ( dice in riferimento a ‘Stardust’) Benassi, l’ho incisa da solo e poi ha trovato la sua strada in duetto con Chiara. È stata una bellissima esperienza sopratutto perché è entrata nel cuore delle persone”. Il suo ingresso nel mondo della televisione non è stato casuale, ma aveva come finalità la realizzazione di un disco indipendente, che si sganciasse dalle etichette al momento insistenti ed influenti nel panorama musicale: “Una volta c’erano centinaia di etichette per altrettanti artisti. Ora sono rimasti praticamente in quattro. E quindi che si fa? Bisogna ancora chiedere il permesso per fare un disco, per scegliere un singolo? Direi proprio di no. Oggi pensano tutti che basta un singolo per spianare la strada ad un artista ma non funziona così. Un cantante va protetto, seguito nel suo percorso artistico e musicale, mai abbandonato. Quindi sì, il mio prossimo album sarà esattamente come volevo fosse”.

Un’idea questa che si sposa magnificamente con la sua partecipazione per il secondo anno alla versione italiana del talent show made in Sky: “Il mio obiettivo è quello di creare quanta più varietà possibile dal punto di vista musicale. Il mio approccio è attivo, assieme al direttore artistico Tommassini, per quanto riguarda sia la scelta delle canzoni che la performance sul palco che è fondamentale. Ho voluto dire la mia questa volta”.

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