Messico, uccisa attivista anti-narcos: on line la foto del cadavere

di Redazione

 “Chiudete i vostri account su Twitter, non mettete in pericolo le vostre famiglie come ho fatto io. Chiedo scusa”. “Il mio vero nome è Maria del Rosario Fuentes Rubio, sono una dottoressa e oggi la mia vita è arrivata alla fine”.

Non era lei, Maria, l’attivista anti-narcos, a scrivere queste parole sul social network, ma uno dei suoi assassini, che l’hanno torturata e uccisa, per poi utilizzare l’account sul suo telefonino, postando addirittura l’immagine del suo cadavere torturato e ucciso. Accade in Messico, nello stato di Tamaulipas, conteso dal cartello del Golfo e da quello dei Los Zetas.

La cyberattivista utilizzava proprio Twitter per denunciare gli affari illeciti dei due sodalizi criminali.Si faceva chiamare “Felina” e il suo account, adesso sospeso, era @Miut3. Ma qualcuno è riuscito a scoprire la sua vera identità e così è stata sequestrata da uomini armati mercoledì 15 ottobre mentre andava al lavoro nella sua città, Reynosa. L’intimazione degli assassini al silenzio però non ha funzionato: su Twitter e Facebook si moltiplicano i messaggi che chiedono giustizia.

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